Un film che celebra la famiglia, la natura e le tradizioni italiane
Il regista Gabriele Fabbro, in un’intervista, ha rivelato che l’idea di ‘Trifole. Le radici dimenticate’ è nata dal desiderio di raccontare una storia visivamente dinamica e dal tono unico, che celebrasse il valore della famiglia e delle proprie radici, e l’importanza di conservare e rispettare la natura. Il film è una lettera d’amore al nonno del regista, alla sua eredità e all’Italia, un paese che spesso diamo per scontato.
Fabbro, con il suo film, vuole portare al cinema piccole storie originali di persone ai margini, di comunità e tradizioni italiane che stanno scomparendo, presentandole al pubblico di tutto il mondo in modo magico, per indurlo ad appassionarsi a questi mondi.
La trama del film
Il film racconta la storia di Dalia, una ragazza cresciuta a Londra, che viene mandata dalla madre a prendersi cura del nonno Igor, che vive in una casetta isolata tra le viti. Dalia scopre che il nonno, ormai in preda alla demenza senile, è ancora un grande ed esperto ricercatore di tartufi, un uomo anziano che insieme alla sua cagnolina Birba conosce tutto di questo fungo.
La salute di Igor peggiora di giorno in giorno a causa della demenza senile e, per complicare la situazione, l’uomo riceve una notifica di sfratto dovuta all’espansione delle aziende vinicole locali, che sperano di impossessarsi della terra un tempo destinata ai cacciatori di tartufi.
Per trovare in poco tempo una somma di denaro sufficiente per pagare la casa ed evitare lo sfratto, Igor decide di condividere i segreti dei trifolai con la nipote e di mandarla nei boschi con la cagnolina Birba, alla ricerca di un grande tartufo bianco, in modo da salvare, con il suo valore inestimabile, la loro casa.
Il cast e la produzione
Il film è interpretato da Ydalie Turk, Umberto Orsini e Margherita Buye, con il cane Birba. ‘Trifole. Le radici dimenticate’ è stato interamente realizzato in Piemonte con il contributo del Piemonte Film TV Fund e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Sarà nelle sale dal 17 ottobre.
Un film per riflettere
‘Trifole. Le radici dimenticate’ è un film che ci invita a riflettere sull’importanza della famiglia, della natura e delle tradizioni. In un mondo sempre più frenetico e globalizzato, il film ci ricorda che le nostre radici sono fondamentali per la nostra identità e che la natura è un bene prezioso che dobbiamo proteggere. Il film è anche un omaggio all’Italia, un paese ricco di storia, cultura e tradizioni, che spesso diamo per scontato.