La Polarizzazione del Dibattito Alimentare

Nel mondo moderno, la tendenza alla polarizzazione ha raggiunto anche il settore dell’alimentazione, con scontri accesi tra sostenitori di diete estreme. Da un lato, i ‘nazi-vegani’, fondamentalisti che attaccano chi consuma alimenti animali, considerandoli criminali. Dall’altro, i ‘nazi-carnivori’, estremisti di diete paleolitiche e chetogeniche, che accusano i vegani di superiorità morale e li scherniscono come individui deboli.
Questo scenario è ben descritto nel libro Carnivori o Vegani? di Stefano Vendrame, edito da Longanesi. L’autore mette in luce come la realtà sia ben più complessa e sfumata, con una maggioranza di persone che ha semplicemente ridotto il consumo di carne e pesce, aumentando l’apporto di cibi a base vegetale. Un approccio moderato e consapevole, lontano dagli estremismi.

Le Fazioni Estreme: Nazi-Vegani vs Nazi-Carnivori

I nazi-vegani, come li definisce Vendrame, non sono i pacifici sostenitori di una dieta vegana per motivi etici, ambientali o salutistici. Sono piuttosto fondamentalisti che attaccano chiunque consumi alimenti animali, considerandoli alla stregua di criminali. Dall’altra parte, i nazi-carnivori sono estremisti di diete paleolitiche, chetogeniche o carnivore. Essi accusano i vegani di vantare un’insopportabile superiorità morale, schernendoli come individui deboli e malaticci.
Al centro delle loro critiche c’è il consumo sistematico di cereali e legumi, considerati dai nazi-carnivori il male assoluto: alimenti per cui il nostro organismo non sarebbe evolutivamente predisposto, fonte di sostanze anti-nutrizionali e, nel caso del frumento (pane, pasta e pizza), anche del terribile glutine che devasta l’intestino causando ogni sorta di infiammazione. In questo fondamentalismo trovano spazio fake news e strumentalizzazioni, come la presunta impossibilità di recuperare la vitamina B12 dai vegetali (sostenuta dai nazi-carnivori) o l’idea che i carboidrati siano inutili e dannosi (promossa dai nazi-vegani).

La Verità nel Mezzo: Un Approccio Onnivoro Ragionevole

La verità, come spesso accade, si trova nel mezzo. Vendrame sostiene che la scelta migliore è quella di essere ragionevolmente onnivori, seguendo una dieta principalmente vegetale ma con un consumo moderato di alimenti animali di buona qualità. Questo approccio richiede, tuttavia, una riflessione profonda sul sistema di produzione del nostro cibo.
Il nodo centrale, secondo Vendrame, biologo nutrizionista e autore del bestseller Trappole alimentari, è capire quale posto può trovare il consumo di alimenti animali in un’alimentazione sana, equilibrata e sostenibile, tanto per la nostra salute, quanto per quella del pianeta, dell’ambiente, del benessere degli animali e dei diritti dei lavoratori.

Un Appello alla Moderazione e alla Consapevolezza

L’articolo di oggi ci invita a riflettere sulla polarizzazione del dibattito alimentare e sull’importanza di un approccio moderato e consapevole. Evitare gli estremismi e abbracciare una dieta equilibrata, che tenga conto della nostra salute, dell’ambiente e del benessere degli animali, è la chiave per un futuro più sostenibile e armonioso. La scienza e la conoscenza sono i nostri migliori alleati in questo percorso.

Di davinci

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