Ricorso al Riesame contro i sequestri
L’ex dirigente della Fondazione Milano Cortina 2026 Massimiliano Zuco, indagato per ipotesi di corruzione e turbativa, assieme all’ex amministratore delegato Vincenzo Novari e all’imprenditore Luca Tomassini, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame contro i sequestri di atti e dispositivi effettuati dalla Guardia di Finanza il 21 maggio scorso. Il ricorso è stato presentato entro i termini previsti, dopo il blitz degli investigatori coordinati dall’aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Francesco Cajani e Alessandro Gobbis. Le perquisizioni erano state effettuate nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dell’evento delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali del 2026.
La nota del Consiglio dei ministri
Gli inquirenti stanno valutando anche la nota del Consiglio dei ministri del 10 giugno scorso, che ha ribadito la natura privata della Fondazione Milano Cortina 2026. Il Consiglio dei ministri, sulla base di un decreto legge approvato, ha affermato che le attività svolte dalla Fondazione non sono disciplinate da norme di diritto pubblico, che la Fondazione non è un organismo di diritto pubblico e opera sul mercato in condizioni di concorrenza e secondo criteri imprenditoriali.
L’indagine si allarga
La Procura di Milano è al lavoro sull’analisi degli atti acquisiti dalla Fondazione, parte offesa nell’inchiesta. Le indagini non si concentrano solo sull’appalto per i servizi digitali affidato alle società di Tomassini, ma si estendono ad altri affidamenti e contratti, oltre che al capitolo delle assunzioni di persone legate al mondo della politica. Gli inquirenti stanno verificando se la Fondazione, pur essendo formalmente un ente privato, abbia in realtà svolto un ruolo sostanzialmente pubblico, perseguendo un interesse generale con risorse e garanzie dello Stato e degli enti locali.
Un’inchiesta complessa
L’inchiesta sulle presunte irregolarità nella gestione delle Olimpiadi invernali del 2026 è complessa e delicata. Il ricorso al Riesame da parte di Zuco, Novari e Tomassini dimostra che la battaglia legale è appena iniziata. Sarà interessante vedere come il Tribunale del Riesame si pronuncerà sulla natura della Fondazione Milano Cortina 2026 e sull’eventuale coinvolgimento di figure politiche nelle presunte irregolarità.