
Un affresco familiare e ideologico nella Roma contemporanea
Mario Santamaria torna con ‘Custode di mio fratello’, edito da Giulio Perrone Editore, un’opera che scava nel profondo delle relazioni familiari segnate da ferite e segreti, sullo sfondo di una Roma divisa e percorsa da tensioni ideologiche. Il romanzo, ambientato nel 2020, dipinge un quadro vivido della società italiana, con le sue contraddizioni e le sue ombre, attraverso la storia di due fratelli, Lucio e Caio, schierati su fronti opposti.
Lucio e Caio: due fratelli, due mondi
Lucio, un anestesista che opera in un contesto moralmente ambiguo, e Caio, un carrozziere neofascista coinvolto in attività illegali, sono i protagonisti di questa storia. Figli di un ex membro di Terza Posizione, i due fratelli si ritrovano a confrontarsi con un passato ingombrante e con le conseguenze delle scelte dei loro genitori. La morte improvvisa della madre e l’arrivo di una sorella sconosciuta li costringeranno a fare i conti con il loro passato e a interrogarsi sul loro futuro.
Segreti, rimozioni e la ricerca della felicità
Come afferma lo stesso Mario Santamaria, il romanzo esplora i segreti e le rimozioni che minano la felicità delle famiglie. ‘Custode di mio fratello’ è un’indagine sui tentativi, spesso imperfetti e messi a dura prova dagli eventi, di trovare un equilibrio e una forma di felicità in un contesto complesso e conflittuale. La narrazione si snoda tra quartieri benestanti e periferie degradate, offrendo uno spaccato della società romana e delle sue disuguaglianze.
Presentazione del romanzo
‘Custode di mio fratello’ sarà presentato a Roma domenica 16 marzo alle 18,30 al Lian Club, in Via Nomentana 1111. Un’occasione per incontrare l’autore e approfondire i temi del romanzo.
Un romanzo che invita alla riflessione
‘Custode di mio fratello’ è un’opera che invita alla riflessione sulle dinamiche familiari, sulle ideologie e sulla ricerca della felicità. Un romanzo che, attraverso la storia di Lucio e Caio, ci interroga sul nostro passato e sul nostro presente, offrendoci uno spunto per comprendere meglio la complessità del mondo che ci circonda.