Una storia di resilienza, fiducia nella medicina e di eccellenza sanitaria arriva da Napoli, dove una donna di 102 anni ha scelto di affrontare e sconfiggere un tumore al seno. Nonostante il peso degli anni, la paziente si è rivolta all’Ospedale Cardarelli a causa del continuo disagio provocato da un carcinoma mammario che, malgrado l’età avanzata, continuava a progredire, presentando ulcerazione della pelle e sanguinamento. La sua determinazione ha incontrato la competenza di un’équipe medica che ha reso possibile quello che un tempo sarebbe stato impensabile.
La decisione e l’intervento: un percorso multidisciplinare
Di fronte a un caso così singolare, l’approccio dell’ospedale Cardarelli è stato improntato alla massima cautela e professionalità. La paziente è stata sottoposta a un’approfondita valutazione multidisciplinare per analizzare ogni aspetto della sua condizione. “Non accade spesso di trovarsi di fronte a una donna ultracentenaria determinata e pronta ad affrontare un percorso diagnostico-terapeutico per una lesione mammaria con ulcerazione della pelle, sanguinante, che creava grosso disagio”, ha spiegato il dottor Martino Trunfio, direttore della Chirurgia senologica del nosocomio napoletano.
Considerate le ottime condizioni generali della paziente, descritta come lucida e vigile, l’équipe ha deciso di procedere con l’intervento chirurgico. L’operazione è stata condotta senza alcuna complicanza e, in modo sorprendente, la donna ha potuto lasciare l’ospedale la sera stessa, serena e con un recupero definito “sorprendentemente rapido”. Questo evento eccezionale sottolinea come, con il supporto di un’organizzazione solida e percorsi ospedalieri efficienti, sicuri e personalizzati, la chirurgia possa essere efficace anche in età molto avanzata.
L’eccellenza del Cardarelli: una Breast Unit certificata
Il successo di questo intervento non è un caso isolato, ma il frutto di un sistema sanitario che punta all’eccellenza. L’ospedale Cardarelli, il più grande del Sud Italia, effettua in media 600 interventi al seno ogni anno, di cui circa 400 per patologie neoplastiche. Un pilastro di questa efficienza è la Breast Unit, un’unità multidisciplinare certificata da EUSOMA (la Società Europea degli Specialisti del Cancro al Seno), che rappresenta un “porto sicuro e dal volto umano” per le donne affette da tumore mammario. Questa certificazione, che il Cardarelli detiene come unica struttura pubblica del Mezzogiorno, attesta il rispetto di rigidi standard di qualità nei percorsi di cura.
L’unità si fonda su una stretta collaborazione tra diversi specialisti:
- L’Oncologia, diretta da Ferdinando Riccardi.
- La Diagnostica Senologica, diretta da Salvatore Minelli.
- La Chirurgia senologica, guidata appunto da Martino Trunfio.
A completare il quadro vi è il Gom (Gruppo Oncologico Multidisciplinare), che si riunisce alla presenza delle pazienti per fornire il massimo supporto e una maggiore consapevolezza nell’affrontare il percorso di cura.
L’età non è un limite: il commento della direzione
Il direttore generale del Cardarelli, Antonio d’Amore, ha espresso grande orgoglio per il risultato ottenuto: “Questo caso dimostra che l’età anagrafica, da sola, non deve diventare una barriera: quando esistono competenza, coordinamento e una struttura di livello nazionale, è possibile offrire cure di qualità anche ai pazienti più fragili e longevi”. D’Amore, alla guida dell’ospedale da giugno 2022, ha sottolineato come questo successo rappresenti al meglio la missione del Cardarelli, ovvero essere un punto di riferimento per l’emergenza e per le cure specialistiche per Napoli e per l’intero Mezzogiorno. Le sue parole riecheggiano un principio sempre più centrale nella medicina moderna: la valutazione del paziente deve andare oltre la semplice data di nascita, considerando l’età biologica e le riserve funzionali di ogni individuo.
Chirurgia geriatrica: una nuova frontiera
L’intervento sulla paziente ultracentenaria si inserisce in un contesto più ampio di evoluzione della chirurgia geriatrica. Con l’invecchiamento della popolazione, aumenta la richiesta di interventi chirurgici su pazienti anziani, che presentano complessità mediche specifiche. La gestione di questi pazienti richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato, che consideri la fragilità, le comorbidità e il declino delle riserve funzionali. Il successo ottenuto al Cardarelli è una testimonianza potente di come, attraverso un’attenta valutazione preoperatoria e un’organizzazione sanitaria adeguata, sia possibile superare sfide cliniche straordinarie, garantendo qualità di vita e cure efficaci a ogni età.
