Caffeina: un’arma a doppio taglio
La caffeina, presente nel caffè, offre diversi benefici: incrementa la forza muscolare, favorisce la lipolisi e migliora il flusso sanguigno. Tuttavia, aumenta anche la produzione di cortisolo e adrenalina, compromettendo la qualità del sonno e ostacolando il dimagrimento. Il dott. Massimo Spattini, autore di “Le 3 chiavi della longevità”, sottolinea che la caffeina è utile per sostenere la performance fisica o mentale in giornate impegnative, ma sconsigliata per chi soffre di stress cronico o ha elevati livelli di cortisolo.
Caffè: pro e contro di un’abitudine radicata
Il caffè è profondamente radicato nella cultura occidentale, ma i suoi effetti sono ambivalenti. Da un lato, la caffeina può ridurre la sensibilità insulinica e aumentare il cortisolo, predisponendo a ipertensione e resistenza insulinica. Dall’altro, il caffè è ricco di antiossidanti, e il consumo regolare (senza zucchero) è associato a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2 fino al 35%. Uno studio sul New England Journal of Medicine ha dimostrato che bere 2-3 tazze di caffè al giorno riduce il rischio di mortalità del 10% negli uomini e del 13% nelle donne. Tuttavia, gli effetti dipendono dal metabolismo individuale della caffeina, influenzato da varianti genetiche.
Il tè verde: una valida alternativa
Il tè verde rappresenta una valida alternativa al caffè grazie ai suoi polifenoli e catechine, che stimolano la termogenesi e la lipolisi. Inoltre, sembra inibire parzialmente le lipasi intestinali, riducendo l’assorbimento dei grassi. La teanina, un aminoacido presente nel tè verde, contrasta l’aumento di cortisolo indotto dalla caffeina, rendendolo una bevanda stimolante ma equilibrata. Il tè verde può essere assunto come bevanda o in capsule di estratto standardizzato per un effetto più costante.
Il futuro del caffè: tra cambiamenti climatici e sostenibilità
Michele Oliva, nel saggio “Il futuro del caffè. Insidie del cambiamento climatico e prospettive sostenibili”, evidenzia come siccità e gelate in Brasile stiano mettendo in ginocchio il settore del caffè. Anche in Africa, l’aumento delle temperature e la diminuzione delle piogge minacciano la produzione di Arabica. L’industria del caffè sta cercando di adattarsi alle nuove condizioni ambientali e di ridurre il proprio impatto climatico, ma anche i consumatori hanno un ruolo fondamentale nell’indirizzare la produzione verso pratiche più sostenibili.
La Giornata Internazionale del Caffè: un’occasione per riflettere
Istituita nel 2015, la Giornata Internazionale del Caffè è un’occasione per riflettere sul futuro della filiera e sulla necessità di sostenere pratiche eque e sostenibili. Milioni di coltivatori affrontano ancora condizioni di estrema difficoltà, e questa ricorrenza ci ricorda quanto sia importante scegliere produzioni rispettose dell’ambiente, dei lavoratori e della biodiversità. In Italia si stimano 95 milioni di tazzine consumate al giorno, con una previsione di crescita a 3,8 miliardi di tazze quotidiane nel mondo entro il 2030. Questo sottolinea l’importanza di figure professionali capaci di veicolare la cultura del caffè e di promuovere la diffusione degli specialty coffee, con le loro diverse metodologie di estrazione capaci di esaltarne gli aromi.
Il caffè tra gastronomia e mixology
Il caffè non è più solo una bevanda, ma un ingrediente di tendenza nelle cucine creative e nella mixology contemporanea. Chef Danilo Mancini utilizza i fondi di caffè per creare una salsa che evoca i profumi del sottobosco autunnale, mentre bar manager Alessio Di Stefano unisce il tè eritreo e il caffè etiope in cocktail che celebrano culture diverse. A Maiori, il Cinquanta con Vista onora il caffè con creazioni che spaziano dalla soda frizzante al caramello, offrendo esperienze sensoriali uniche.
Un equilibrio tra piacere e consapevolezza
La Giornata Mondiale del Caffè ci invita a riflettere sul nostro rapporto con questa bevanda amata. È fondamentale considerare i benefici e i rischi legati al consumo di caffeina, valutare alternative sostenibili come il tè verde e sostenere pratiche agricole che rispettino l’ambiente e i lavoratori. Un consumo consapevole e informato può permetterci di continuare a godere del piacere di un buon caffè, senza compromettere la nostra salute e il futuro del pianeta.
