La Camera si prepara al primo voto sulla riforma della separazione delle carriere
Dopo la pausa natalizia e l’approvazione della legge di bilancio, la Camera dei Deputati è pronta a votare la riforma della separazione delle carriere della magistratura. Il termine per la presentazione degli emendamenti scade alle 12 di oggi, mercoledì inizierà la discussione in aula. Questo è il primo dei quattro voti necessari per l’approvazione della riforma costituzionale, che sulla carta dovrebbe essere agevole per la maggioranza. Il centrodestra può contare sul sostegno di Italia Viva, Azione e Più Europa, che da sempre si sono mostrati favorevoli al testo. L’opposizione, composta da Pd, Movimento 5 Stelle e Avs, si oppone alla riforma e probabilmente presenterà numerosi emendamenti, con poche chances di successo.
Cosa prevede la riforma della giustizia
La riforma della giustizia prevede che le carriere dei magistrati che svolgono indagini (pm) siano distinte da quelle dei giudici (di tribunale e delle Corti). In base alla riforma, all’inizio della carriera, i magistrati dovranno fare una scelta definitiva di funzione, senza possibilità di cambiare ruolo in futuro. Questo significa la fine delle ‘porte girevoli’ tra pm e giudici, un tema dibattuto da anni. La paternità della riforma è attribuita a Forza Italia, in linea con la distribuzione politica delle riforme cardine della legislatura.
Le posizioni dei partiti
Forza Italia, che considera la riforma della giustizia una priorità, si impegna a farla approvare rapidamente. Il partito sta valutando un emendamento per modificare il meccanismo di scelta dei componenti laici del Consiglio Superiore della Magistratura, attualmente affidato a un sorteggio. La Lega, invece, sembra interessata a rilanciare il tema della responsabilità civile dei magistrati, un tema che potrebbe trovare il sostegno degli alleati. Il centrosinistra, invece, si oppone alla riforma, definendola un attacco alla magistratura e un tentativo di dichiarare guerra a tutta la magistratura. Il Pd ritiene che la riforma sia un grave errore della maggioranza.
L’emendamento di Forza Italia
I deputati di Forza Italia hanno presentato un emendamento al progetto di legge costituzionale che cancella di fatto il sorteggio per i componenti laici del Csm. Il partito propone di lasciare l’elezione dei laici così com’è ora, cioè da parte del Parlamento in seduta comune, mentre il sorteggio resterebbe solo per i componenti togati.
Considerazioni personali
La riforma della giustizia è un tema complesso e delicato, che suscita opinioni contrastanti. La separazione delle carriere è un’idea che ha il potenziale per migliorare l’efficienza e l’indipendenza del sistema giudiziario, ma è importante valutare attentamente le possibili conseguenze e garantire un processo decisionale trasparente e partecipativo. È fondamentale che la riforma sia discussa con attenzione e che si tenga conto delle opinioni di tutti gli attori coinvolti, compresi i magistrati e le opposizioni.