Cori discriminatori e sospensione della partita
La Fiorentina è stata multata di 20.000 euro dal giudice sportivo per i cori discriminatori intonati dai propri tifosi contro l’ex attaccante Dusan Vlahovic durante la partita di domenica scorsa contro la Juventus a Torino. L’episodio, avvenuto al 6° minuto del primo tempo, ha costretto l’arbitro Mariani a sospendere la gara per circa due minuti. Come da protocollo, è stato effettuato l’annuncio del comunicato contro la discriminazione.
Secondo la relazione del giudice sportivo, i sostenitori del coro discriminatorio erano circa il 30% dei tifosi presenti nel settore (955). Dopo l’annuncio e grazie anche all’intervento del capitano della Fiorentina, i cori di questo genere non si sono più ripetuti. Tuttavia, i responsabili dell’Ordine pubblico non sono stati in grado di stabilire con certezza quale settore dello stadio fosse coinvolto.
La reazione della Fiorentina
La Fiorentina, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso il proprio rammarico per l’accaduto e ha ribadito il proprio impegno nella lotta contro ogni forma di discriminazione. Il club ha anche sottolineato l’importanza del rispetto reciproco tra tifosi e calciatori, indipendentemente dalla squadra di appartenenza.
“La Fiorentina condanna fermamente ogni forma di discriminazione e si impegna a collaborare con le autorità per prevenire futuri episodi di questo tipo. Il club ribadisce la propria convinzione che lo sport debba essere un luogo di inclusione e rispetto per tutti.” – ha dichiarato il club viola.
Il precedente di Vlahovic
L’episodio di domenica scorsa non è il primo caso di cori discriminatori rivolti a Vlahovic da parte dei tifosi della Fiorentina. Già durante la sua permanenza in viola, il serbo era stato oggetto di fischi e insulti da parte di una parte del pubblico. La sua decisione di trasferirsi alla Juventus nel gennaio 2022 aveva ulteriormente acuito il malcontento tra alcuni tifosi viola, che lo avevano accusato di tradimento.
La vicenda di Vlahovic evidenzia come il fenomeno dei cori discriminatori nello sport sia ancora un problema serio e complesso. La lotta contro ogni forma di discriminazione è una battaglia che richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti: club, tifosi, federazioni e istituzioni.
Un problema che va affrontato
La vicenda di Vlahovic e la sanzione inflitta alla Fiorentina sono un monito per tutto il mondo del calcio. I cori discriminatori sono un problema che va affrontato con fermezza e determinazione. Le istituzioni sportive e le società calcistiche hanno il dovere di educare i tifosi e di adottare misure concrete per prevenire e punire tali comportamenti. L’obiettivo finale è quello di creare un ambiente sportivo inclusivo e rispettoso per tutti.