L’amore per il calcio di Giovanni Raboni
Giovanni Raboni, uno dei più grandi poeti del secondo Novecento e dei primi anni Duemila, era un appassionato tifoso di calcio. La sua passione per lo sport è nata in tenera età, quando cominciò a frequentare lo stadio con il padre e il fratello per seguire le partite dell’Inter. Per tanti anni, Raboni ha condiviso la sua passione per il calcio con l’amico poeta Vittorio Sereni, suo compagno di tifo a partire dagli anni Sessanta.
L’amore di Raboni per il calcio non si è limitato alla semplice passione da tifoso. Il poeta ha dedicato una parte importante della sua produzione poetica e giornalistica a questo sport, come dimostra la raccolta di versi e articoli inediti, “Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita”, in uscita il 21 giugno per Mimesis Edizioni.
Il libro raccoglie i versi della “Canzoncina della mezzala sinistra” (1979) e l’intervista “Inter, non ti perdono di aver mollato Baggio” pubblicata da “Il Giorno” il 26 gennaio 2004. In queste opere, Raboni esplora il legame profondo che unisce il tifoso alla propria squadra, un legame che, a suo dire, è un riflesso dell’amore per la propria vita.
La poesia del calcio: un amore gratuito e profondo
“Perché mi piace il calcio? Ogni tanto me lo chiedo. Quella per lo sport è una passione veramente gratuita, non ha senso”, diceva Raboni. Queste parole rivelano la natura profonda dell’amore di Raboni per il calcio: un amore gratuito e disinteressato, che non ha bisogno di giustificazioni o di spiegazioni razionali. Il calcio per Raboni è un riflesso della vita stessa, un’esperienza che si vive con passione e intensità, senza aspettarsi nulla in cambio.
L’amore per il calcio, come quello per la propria squadra, è un’esperienza che si vive con il cuore. Raboni, attraverso la sua poesia, ci invita a riscoprire il valore di questa passione autentica, che ci spinge a vivere con intensità ogni momento della nostra vita.
Un’eredità poetica e sportiva
Il libro “Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita” è un’occasione preziosa per riscoprire il lato meno noto di un grande poeta italiano. Raboni, oltre ad essere un poeta di fama internazionale, era anche un appassionato tifoso di calcio, e questo aspetto della sua vita è stato spesso trascurato dalla critica.
La pubblicazione di questo volume è un’occasione per restituire a Raboni la sua interezza, mostrandolo non solo come un poeta, ma anche come un uomo appassionato di sport e di vita. Il suo amore per il calcio è un esempio di come la passione per lo sport possa essere un motore di vita, una fonte di ispirazione e di gioia.
Un omaggio a Raboni e alla sua passione
La pubblicazione di “Si è tifosi della propria squadra perché si è tifosi della propria vita” è un omaggio a Giovanni Raboni, un poeta che ha saputo unire la sua passione per la poesia con l’amore per il calcio. Questo libro ci ricorda che la vita è fatta di tante sfaccettature, e che ogni passione, anche quella per lo sport, può essere fonte di ispirazione e di bellezza.