Vendrame trionfa a Sappada, quinta vittoria italiana al Giro d’Italia
Sappada si tinge di tricolore. La 19/a tappa del Giro d’Italia, con arrivo in salita a Sappada, è stata una vera e propria cavalcata trionfale per Andrea Vendrame. Il corridore veneto della Decathlon Ag2r La Mondiale ha conquistato la vittoria dopo una fuga di 30 chilometri, regalando all’Italia la quinta vittoria in questa edizione della corsa rosa. Un successo che conferma la grande forma di Vendrame, già vincitore di una tappa al Giro d’Italia nel 2021.
Vendrame, partito con un gruppo di 19 attaccanti, ha saputo sfruttare al meglio la discesa, guadagnando un vantaggio decisivo sugli altri fuggitivi. In salita, ha mantenuto un ritmo costante, resistendo agli attacchi di Pelayo Sanchez (Movistar) e Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost). Il gruppo maglia rosa di Tadej Pogacar è giunto al traguardo con un ritardo di 16 minuti, senza conseguenze la caduta di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a circa sei chilometri dall’arrivo.
“Sono un po’ matto, mi chiamano Joker, ho attaccato in discesa ed è andata bene, ho tenuto un ritmo regolare e sono arrivato in solitaria all’arrivo”, le parole di Vendrame ai microfoni di Rai Sport. “Le emozioni sono tante, perché siamo vicini a casa mia, quindi ci tenevo a maggior ragione a far bene – le parole del veneto che è giunto al traguardo di Sappada a braccia alzate – Oggi ci tenevo perché ero quasi in casa. Mi ero immaginato la tappa un po’ così, ci ho provato e ho portato a casa la vittoria. L’ho segnata fin dall’inizio del Giro questa tappa, l’importante era riuscire a essere presenti nella fuga di giornata, poi sono riuscito a gestire gli ultimi chilometri nel modo migliore”.
Una fuga di 30 chilometri porta Vendrame alla vittoria
Il successo di Vendrame è frutto di una strategia perfetta. Il corridore italiano ha saputo sfruttare al meglio le sue caratteristiche, dimostrando una grande forza in discesa e una resistenza invidiabile in salita. La fuga di 30 chilometri, iniziata con un gruppo di 19 attaccanti, è stata una dimostrazione di coraggio e di abilità tattica da parte di Vendrame.
La tappa di Sappada ha visto una fuga che ha preso forma subito dopo la partenza da Mortegliano. Un gruppo di dieci uomini ha preso il largo, ma la loro azione è stata di breve durata. Al chilometro 75 si è formata una nuova fuga, con 19 corridori che si sono lanciati all’inseguimento della vittoria. Tra questi, Vendrame, che ha saputo gestire al meglio la situazione, riuscendo a staccare gli altri fuggitivi e a conquistare la vittoria.
Pogacar mantiene la maglia rosa
La vittoria di Vendrame non ha cambiato la classifica generale del Giro d’Italia. Tadej Pogacar, leader della corsa rosa, ha concluso la tappa con il gruppo principale, mantenendo la maglia rosa. Domani, la 20/a tappa, con arrivo in salita sul Monte Grappa, sarà decisiva per la classifica generale. I corridori si sfideranno in una battaglia per le posizioni alle spalle di Pogacar, prima della passerella di Roma di domenica.
Il Giro d’Italia continua con la tappa sul Monte Grappa
Il Giro d’Italia prosegue con la 20/a tappa, che si correrà domani, con partenza da Feltre e arrivo in salita sul Monte Grappa. Una tappa decisiva per la classifica generale, che potrebbe vedere cambiamenti nelle posizioni alle spalle di Pogacar. La passerella di Roma di domenica, invece, sarà l’occasione per celebrare il vincitore del Giro d’Italia 2023.
La vittoria di Vendrame a Sappada è stata un momento di grande gioia per il ciclismo italiano. Il corridore veneto ha dimostrato di essere in grande forma, regalando una vittoria che ha acceso l’entusiasmo degli appassionati. Il Giro d’Italia continua con la tappa sul Monte Grappa, che si preannuncia ricca di emozioni e di colpi di scena.
Un’altra vittoria italiana al Giro
La vittoria di Vendrame a Sappada è un’altra dimostrazione della grande forza del ciclismo italiano. Dopo le vittorie di Filippo Ganna, Lorenzo Milesi, Jonathan Milan e Matteo Sobrero, è il turno di Vendrame a portare il tricolore sul gradino più alto del podio. Un successo che conferma il grande talento italiano e che fa ben sperare per il futuro del ciclismo italiano.