Un Costo Sempre Più Elevato per l’Istruzione
L’anno scolastico 2024-2025 si apre con una nuova ondata di aumenti per le famiglie italiane che si apprestano ad affrontare le spese scolastiche. Secondo i dati forniti dalla Rete degli Studenti Lazio, dalla Cgil e dalla Flc Cgil Roma e del Lazio, il costo totale per far studiare i propri figli supererà i 1.200 euro, registrando un incremento del 12% rispetto al 2023. Questo aumento si inserisce in un trend preoccupante: negli ultimi quattro anni, la spesa scolastica è cresciuta del 23,4%.
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato un rincaro medio del 6,6% sul corredo scolastico. I libri di testo, in particolare, rappresentano una voce di spesa significativa: si stima che ogni studente dovrà spendere in media 591 euro per i testi obbligatori e due dizionari, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente.
Oltre a questi costi, le famiglie devono sostenere anche le spese per il trasporto pubblico e gli strumenti digitali, come tablet e pc, che sono diventati sempre più essenziali per l’apprendimento.
L’Allarme Sociale: Povertà Relativa e Speculazione Sul Diritto Allo Studio
La situazione è particolarmente critica per le famiglie in difficoltà economiche. Nel Lazio, il 14,3% delle famiglie con almeno un figlio in età scolastica vive in una condizione di povertà relativa. Di fronte a questa realtà, la Cgil di Roma e Lazio e la Flc Cgil di Roma e Lazio denunciano una vera e propria speculazione sul diritto allo studio, un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti.
Le organizzazioni sindacali sottolineano l’importanza di garantire la completa gratuità del percorso scolastico, come previsto dall’articolo 3 della Costituzione, per contrastare le disuguaglianze e sostenere le famiglie che hanno visto erodere il loro potere d’acquisto a causa dell’inflazione.
Le Proposte per un Sistema Scolastico Accessibile
La Rete degli Studenti Medi del Lazio si unisce al coro di voci che chiedono un sistema scolastico accessibile a tutti. L’organizzazione studentesca ribadisce la necessità di investire nelle scuole e di evitare le fusioni, che rischiano di peggiorare la qualità dell’istruzione. La Rete ha organizzato in tutta la regione il progetto ‘Equilibro’, che prevede la realizzazione di mercatini di libri usati per contenere le spese scolastiche e offrire un’alternativa agli studenti.
La Rete degli Studenti Medi del Lazio, insieme alle altre organizzazioni, chiede investimenti reali sul diritto allo studio e sul caro libri, rifiutando i bonus spot che non rappresentano una soluzione reale al problema.
Un Diritto Fondamentale in Pericolo
L’aumento delle spese scolastiche rappresenta una seria minaccia al diritto allo studio, un diritto fondamentale che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini. L’accessibilità all’istruzione è un pilastro fondamentale per la crescita individuale e sociale, e la crescente difficoltà economica delle famiglie rischia di escludere molti giovani da un percorso educativo di qualità. È necessario un intervento deciso da parte delle istituzioni per garantire la gratuità del sistema scolastico e per contrastare la speculazione che sta colpendo questo diritto fondamentale.