Un accordo storico per la salvaguardia dei lavoratori ex Blutec
È stato finalmente raggiunto un accordo storico per la salvaguardia dei lavoratori ex Blutec e il rilancio dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. L’intesa, firmata dalla Regione siciliana, dal ministero dello Sviluppo Economico, dall’Inps, dalle principali organizzazioni sindacali e dall’azienda Pelligra, mette in salvo tutti i 540 lavoratori. L’accordo prevede la continuità occupazionale per 350 lavoratori, che saranno formati e riqualificati per essere reimpiegati nell’ambito del progetto industriale del gruppo Pelligra. I restanti 190 lavoratori, invece, potranno beneficiare dell’isopensione per un periodo massimo di 7 anni, garantendo a tutti l’accesso ai requisiti pensionistici.
Le misure a tutela dei lavoratori
L’accordo prevede diverse misure a tutela dei lavoratori, tra cui la continuità occupazionale, la protezione sociale attraverso il sostegno dell’Inps, e un impegno concreto da parte della Regione e del ministero dello Sviluppo Economico per supportare il piano di rilancio mediante investimenti mirati e agevolazioni. Sono stati stabiliti tempi precisi per l’attuazione delle misure. Il presidente della Regione siciliana Renato Schifani ha sottolineato l’importanza della riprogrammazione del piano per l’occupabilità in Sicilia, che destina 30 milioni di euro del Fondo sociale europeo per la chiusura della vertenza. Queste risorse saranno utilizzate per l’accompagnamento all’esodo di quanti non transiteranno nel gruppo Pelligra e per la riqualificazione dei 350 lavoratori che saranno impiegati nello stabilimento.
Le reazioni positive di istituzioni e sindacati
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha definito l’accordo una “svolta storica per la Sicilia” e una “conferma che siamo sulla strada giusta per la rinascita industriale del Paese”. L’assessore regionale alle Attività produttive in Sicilia, Edy Tamajo, ha sottolineato che l’accordo segna una “svolta decisiva in una vertenza che ha coinvolto centinaia di lavoratori e le loro famiglie per oltre 13 anni”. I sindacati hanno espresso grande soddisfazione per l’accordo raggiunto, definendolo una “giornata importantissima” per i lavoratori dello stabilimento. Samuele Lodi, coordinatore nazionale Fiom-Cgil settore mobilità, e Roberto Mastrosimone della Fiom nazionale, hanno sottolineato che “con una lunghissima trattativa, intensificatasi negli ultimi mesi, si è riusciti a trovare una soluzione per tutti”. Marco Giglio, coordinatore della Fim Cisl nazionale, e Antonio Nobile, segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani, hanno evidenziato che l’accordo è stato possibile grazie alla norma approvata all’Assemblea regionale siciliana che permette di utilizzare anche per l’isopensione le somme stanziate nel 2022 per i lavoratori Blutec.
Un segnale di speranza per la Sicilia e per l’Italia
L’accordo per la salvaguardia dei lavoratori ex Blutec e il rilancio dello stabilimento di Termini Imerese rappresenta un segnale di speranza per la Sicilia e per l’Italia. Dopo anni di incertezza e di preoccupazione per il futuro dei lavoratori, finalmente si intravede una soluzione che garantisce la continuità occupazionale e la protezione sociale. Questo accordo dimostra che con la collaborazione tra istituzioni, sindacati e aziende si possono raggiungere risultati concreti per il bene dei lavoratori e per lo sviluppo economico del territorio. È importante che questo successo sia un esempio per altre vertenze aperte in Italia, e che si continui a lavorare per garantire la dignità del lavoro e la sicurezza del futuro dei lavoratori.