Olga: la wedding planner con la rabbia nel cuore
Olga è la protagonista di “Olga muore sognando”, il romanzo d’esordio di Xochitl Gonzalez, una scrittrice nata negli Stati Uniti da una famiglia di origini messicane. La sua storia è quella di una wedding planner di successo a Manhattan, abile nel risolvere i problemi degli altri ma incapace di affrontare i propri. La sua rabbia, alimentata da un passato difficile e da un’infanzia segnata dall’abbandono della madre, è il motore che la spinge a raggiungere il successo, ma anche il suo principale ostacolo alla felicità.
La Gonzalez, che ha lavorato come wedding planner prima di dedicarsi alla scrittura, ha confermato che Olga è un personaggio ispirato alla sua esperienza personale. “Sono stata cresciuta dai miei nonni, mia madre era un’attivista politica e se ne è andata quando avevo tre anni”, ha raccontato. “Volevo che Olga fosse più grande di me e capace di essere più arrabbiata di me. Penso che la società non dia abbastanza spazio alle donne per essere arrabbiate.”
L’autrice ha voluto dare voce a una donna che non si vergogna della sua rabbia, un sentimento spesso visto come negativo e dannoso per le donne. “Non volevo che come me Olga andasse in terapia e desideravo che non fosse convinta di essere danneggiata solo perché sua madre la aveva abbandonata”, ha spiegato.
La Gonzalez ha voluto creare un personaggio che fosse in grado di autodeterminarsi attraverso l’umorismo, come una forma di difesa contro la tragedia. “In America ci sono un sacco di storie su gruppi marginalizzati, spesso sono storie piene di tristezza di tragedia. Volevo scrivere di personaggi che riuscissero ad autodeterminarsi attraverso l’umorismo che fa sì che la tragedia non li domini”, ha detto.
Un viaggio attraverso le classi sociali di New York
Il romanzo di Gonzalez non si limita a raccontare la storia di una donna in lotta con la sua rabbia, ma offre anche un’interessante analisi delle classi sociali di New York. Olga, che è nata a Brooklyn in una famiglia portoricana, è una donna consapevole delle ingiustizie del mondo e non smette mai di pensarci.
L’esperienza della Gonzalez come wedding planner le ha permesso di osservare da vicino le diverse classi sociali di New York e di capirne le dinamiche. “Facendo la wedding planner incontri tante classi sociali diverse, devi saper parlare a persone ricchissime, ma anche al driver che porta i fiori, ai camerieri. Mi è sembrata la professione perfetta per riuscire a guardare da un punto di vista privilegiato le classi sociali di New York”, ha spiegato.
Olga è un personaggio che incarna la lotta per il successo in una società che premia chi si fa da solo. Ma la Gonzalez ci invita a riflettere sul costo di questo successo. “In America ingigantiamo la figura della persona che si fa da sola, ma non parliamo mai del percorso che si fa, dei traumi, dolori e perdite. Ogni passo di Olga verso il suo grande successo, che la avvicina al sogno americano, la allontana dalle persone che le vogliono veramente bene e la accettano per quello che è”, ha detto.
Un’analisi sociale e politica
Il romanzo di Gonzalez è anche un’analisi politica e sociale del mondo contemporaneo. L’autrice, che è anche giornalista, ha voluto inserire nel suo libro una critica alla figura di Donald Trump. “Quando ho scritto “Olga muore sognando” era il momento del “primo Trump”. Faccio riferimento alla sua figura nel libro, ma non lo esplicito mai. Pensavo fosse un errore temporaneo che poi si sarebbe aggiustato. La sua rielezione ai miei occhi rappresenta una forma di ribellione molto pericolosa. Sono molto preoccupata anche per la libertà di stampa e credo che la gente non sia del tutto preparata al tipo di caos che ci aspetta”, ha spiegato.
La Gonzalez ha voluto utilizzare la figura di Olga per riflettere sulle sfide che le donne affrontano nella società americana. “Olga è una donna con una personalità molto particolare, ma in realtà è tutte le donne”, ha detto.
Un futuro ricco di storie
La Gonzalez è già al lavoro sul suo terzo romanzo, che promette di essere un’ulteriore esplorazione del mondo delle donne di Brooklyn. “Il secondo romanzo è uscito in America a marzo. Sono al lavoro sul terzo. Sono felice e entusiasta di avere lettori appassionati”, ha detto.
Il terzo libro sarà incentrato su Matteo, il personaggio che ha fatto breccia nel cuore di Olga, e su un’altra donna sulla trentina. “C’è sempre Olga? No, ma è come se fosse la mia serie sulle ragazze di Brooklyn in cui il terzo libro lega i primi due. Nel primo Olga è 40enne, nel secondo c’è una ventenne di Brooklyn che va all’Università. Nel terzo libro il protagonista è Matteo e c’è un altra donna sulla trentina.”
Una commedia sociale con un cuore profondo
‘Olga muore sognando’ non è solo una commedia divertente, ma anche un’analisi profonda della società americana e delle sfide che le donne affrontano. La Gonzalez riesce a combinare l’umorismo con la riflessione, creando un romanzo che è sia divertente che coinvolgente. L’autrice affronta temi delicati come la rabbia, l’abbandono, la gentrificazione e il successo, ma lo fa con un tocco di leggerezza e ironia. Il suo stile di scrittura è fresco e coinvolgente, e i suoi personaggi sono realistici e complessi. ‘Olga muore sognando’ è un romanzo che ci invita a riflettere sulla nostra società e sulle sfide che le donne affrontano, ma lo fa con un sorriso.