Le aspettative di Malagò per il taekwondo
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso la sua fiducia nel taekwondo italiano, dichiarando che due medaglie alle prossime Olimpiadi sono un obiettivo minimo. “Il presidente Cito lo sa, non si può esentare da portare minimo due medaglie, questo è poco ma sicuro. E’ inutile che vi racconto il colore delle medaglie”, ha dichiarato Malagò a margine dell’evento “Kim e Lyù”, organizzato dalla Federazione Italiana Taekwondo (Fita).
L’ammirazione per il lavoro della Fita
Malagò ha poi espresso la sua ammirazione per il lavoro svolto dalla Fita, definendolo “impressionante”. “Sapevo di questo movimento, sapevo soprattutto di quello che è stato definito un lavoro di semina e invito tutte le persone, anche di altre discipline sportive, a venire qui a vedere come si coltiva tutto un percorso che parte da categorie di bambine e bambini, perché qui il discorso è multigender, dall’età infantile fino ad arrivare alle categorie più importanti”, ha aggiunto il presidente del Coni.
Il ruolo del lavoro di base
Le parole di Malagò sottolineano l’importanza del lavoro di base nello sport. La Fita, con il suo programma di sviluppo giovanile, sta creando un solido fondamento per il futuro del taekwondo italiano. Questo approccio, che coinvolge bambini e ragazzi di entrambi i sessi, è fondamentale per costruire una base di talenti e per garantire la sostenibilità di una disciplina sportiva a lungo termine.