Una tragedia che ha scosso l’intera comunità lucana si è trasformata in un faro di speranza grazie a un gesto di immensa generosità. Un bambino di soli nove anni, rimasto gravemente ferito in un incidente stradale che aveva causato la morte istantanea del padre, è deceduto dopo due giorni di agonia presso l’ospedale San Carlo di Potenza. In un momento di dolore inimmaginabile, la sua famiglia ha scelto di donare i suoi organi, offrendo una nuova possibilità di vita ad altri bambini e giovani adulti.
La Dinamica del Tragico Incidente
Il dramma ha avuto inizio nel primo pomeriggio di giovedì 11 dicembre, in località Pantano di Pignola, a pochi chilometri da Potenza. Lungo un rettilineo della popolosa contrada, una Renault Clio, a bordo della quale viaggiavano Giulio Nappi, 51 anni, e suo figlio Francesco di 9 anni, si è scontrata frontalmente con una Jeep Renegade. L’impatto, la cui dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, è stato violentissimo. Per Giulio Nappi, di professione gommista e residente in zona, non c’è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo.
Il piccolo Francesco è stato immediatamente soccorso dal personale del 118, intervenuto anche con l’elisoccorso, e trasportato in condizioni disperate, in codice rosso, al reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale San Carlo di Potenza. Per due giorni, l’équipe medica ha lottato per salvargli la vita, ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano e il suo cuore ha cessato di battere.
Un Atto d’Amore che Supera il Dolore
Di fronte a una perdita così straziante, la madre e i familiari di Francesco hanno compiuto una scelta di straordinaria umanità, acconsentendo al prelievo multiorgano. Un gesto che, come sottolineato dalla direzione dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo, “ha saputo trasformare la tragedia in un gesto di straordinaria umanità, consentendo che la scomparsa del proprio figlio diventasse possibilità di vita per altri bambini e giovani pazienti in attesa di trapianto“.
L’intervento di prelievo, reso possibile dalla compatibilità clinica e biologica, è stato effettuato con successo. Gli organi del piccolo Francesco sono stati destinati a piccoli pazienti e giovani adulti, accendendo una concreta speranza per il loro futuro.
Il Cordoglio delle Istituzioni e della Comunità
La notizia ha gettato l’intera Basilicata in un “dolore straziante“, come ha dichiarato il presidente della Regione, Vito Bardi. “Non ci sono parole in grado di descrivere la tragedia che ha colpito questa famiglia e con essa tutta la nostra regione. Una notizia che spezza il cuore“, ha aggiunto il governatore, esprimendo il cordoglio a nome della Giunta e di tutta la comunità regionale. Bardi ha inoltre rivolto un pensiero speciale alla madre del bambino: “Ci stringiamo con un abbraccio silenzioso e rispettoso in particolare alla madre che ha autorizzato l’espianto degli organi del piccolo, un gesto di grande generosità“.
Anche il direttore generale dell’Aor San Carlo, Giuseppe Spera, ha voluto esprimere la sua profonda gratitudine. “La sua decisione rappresenta un atto di amore immenso, capace di andare oltre una tragedia inimmaginabile e di restituire speranza e vita ad altri piccoli pazienti“, ha commentato, definendola “una testimonianza altissima del valore della donazione di organi per l’intera comunità“. Un ringraziamento è stato esteso a tutti i professionisti dell’ospedale, al personale della Rianimazione, alle équipe specialistiche e al Coordinamento regionale per i trapianti per l’elevata competenza e sensibilità dimostrate.
Il sindaco di Potenza, Antonio De Luca, ha parlato di “un dolore immenso che lascia senza parole“, sottolineando come l’intera comunità sia “sconvolta, ferita nel profondo, raccolta nel silenzio e nel cordoglio“.
Questa immane tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale, con l’auspicio, espresso anche dal presidente Bardi, di una “riflessione collettiva affinché simili tragedie non si ripetano mai più“. La Regione si è impegnata a fornire tutto il supporto necessario alla famiglia colpita da questa devastante perdita.
