Una serata come tante, scandita dal tran tran delle consegne a domicilio, si è trasformata in un drammatico ma fortunatamente risolutivo intervento di salvataggio nel quartiere genovese di Rivarolo. Protagonista involontario un rider che, con la sua prontezza di spirito, ha evitato che il “killer silenzioso”, il monossido di carbonio, potesse mietere vittime. Due persone e un cane devono la vita alla sua acuta osservazione e alla rapidità con cui ha allertato i soccorsi.
Una Consegna Provvidenziale in Via Ferri
L’episodio si è verificato nella tarda serata di ieri, intorno alle 23, in un palazzo di via Ferri. Il giovane fattorino, arrivato all’indirizzo per consegnare delle pizze, si è trovato di fronte un cliente in un evidente e preoccupante stato confusionale. Invece di concludere rapidamente la transazione e proseguire con il suo lavoro, il rider ha intuito che qualcosa non andava. Quel comportamento anomalo è stato il campanello d’allarme che ha innescato una catena di eventi virtuosa.
Senza perdere tempo, ha composto il numero di emergenza, allertando i Vigili del Fuoco. Una decisione che si è rivelata cruciale. La squadra dei pompieri, giunta rapidamente sul posto, ha immediatamente compreso la potenziale gravità della situazione e ha iniziato a ispezionare l’edificio per individuare l’origine del pericolo.
L’Intervento dei Vigili del Fuoco e la Drammatica Scoperta
Le misurazioni effettuate dai Vigili del Fuoco hanno confermato i sospetti: nell’aria era presente una concentrazione pericolosa di monossido di carbonio. La fonte della fuga tossica è stata individuata in una caldaia difettosa, non nell’appartamento del cliente che aveva ordinato la pizza, bensì in un’altra unità abitativa dello stesso stabile.
Con la massima urgenza, i pompieri hanno dovuto forzare la porta di quest’ultimo appartamento per poter entrare. All’interno, la scena che si sono trovati davanti è stata drammatica: un ragazzo di soli 21 anni giaceva a terra, privo di sensi. Accanto a lui, anch’esso svenuto, il suo cane. Entrambi erano già vittime dell’intossicazione da gas.
La Corsa Contro il Tempo: i Soccorsi
L’azione dei soccorritori è stata immediata e coordinata. Mentre i Vigili del Fuoco mettevano in sicurezza l’area, il personale sanitario del 118 ha prestato le prime, vitali cure al giovane. Il 21enne è stato stabilizzato sul posto, intubato e trasportato in codice rosso all’ospedale San Martino di Genova, data la gravità delle sue condizioni. Anche il cane è stato soccorso e affidato alle cure di una clinica veterinaria.
Nel frattempo, anche il cliente che aveva aperto la porta al rider, seppur in condizioni meno gravi, è stato trasportato in ospedale in codice giallo per accertamenti e per ricevere il trattamento necessario a smaltire il monossido inalato.
Il Monossido di Carbonio: un Pericolo Invisibile
Questo evento riaccende i riflettori sulla pericolosità del monossido di carbonio (CO), un gas inodore, incolore, insapore e non irritante, che si sprigiona dalla combustione incompleta di qualsiasi materiale organico. Proprio queste sue caratteristiche lo rendono estremamente insidioso.
- Sintomi dell’intossicazione: I primi segnali possono essere lievi e facilmente confondibili con un’influenza, come mal di testa, nausea, vertigini e affaticamento. Con l’aumentare della concentrazione, i sintomi peggiorano fino a includere stato confusionale, perdita di coordinazione, svenimento e, nei casi più gravi, coma e morte.
- Prevenzione: È fondamentale effettuare una manutenzione periodica e scrupolosa degli impianti di riscaldamento, delle caldaie, delle stufe e delle canne fumarie, affidandosi sempre a tecnici qualificati. È altresì consigliata l’installazione di rilevatori di monossido di carbonio, dispositivi a basso costo che possono letteralmente salvare la vita.
L’ospedale San Martino ha recentemente lanciato un allarme riguardo a un aumento dei casi di intossicazione da CO, sottolineando l’importanza della prevenzione durante il periodo invernale.
