ATENE – Un passaggio di testimone carico di simbolismo e di emozione. Saranno due campioni simbolo dello sport italiano contemporaneo, la tennista Jasmine Paolini e il ciclista Filippo Ganna, a compiere gli ultimi, significativi passi della Fiamma Olimpica in terra greca, prima del suo viaggio verso l’Italia per i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Un onore e una responsabilità che proiettano i due atleti al centro della scena, in un momento cruciale che unisce la culla delle Olimpiadi alla nazione ospitante.
La tennista toscana, attuale numero otto del ranking mondiale WTA e fresca vincitrice della medaglia d’oro nel doppio ai Giochi di Parigi 2024, è stata designata come Ambassador di Milano-Cortina 2026. Un ruolo di prestigio che la vedrà protagonista assoluta nella cerimonia di consegna della Fiamma, in programma giovedì 4 dicembre presso lo storico Stadio Panathinaiko di Atene.
Una Cerimonia Solenne nel Cuore della Storia Olimpica
L’appuntamento è fissato per le 11:00 del mattino, ora di Atene, quando l’antico stadio, che ospitò i primi Giochi Olimpici dell’era moderna nel 1896, farà da cornice a un evento di grande portata. Jasmine Paolini, affiancata da Filippo Ganna, avrà l’onore di percorrere l’ultima frazione della staffetta greca. Un momento che segue le orme di altre due leggende azzurre, Stefania Belmondo e Armin Zoeggeler, presenti alla cerimonia di accensione della Fiamma a Olimpia lo scorso 26 novembre.
La staffetta ellenica, durata nove giorni e snodatasi per circa 2.200 chilometri attraverso sette regioni del paese, si concluderà con un gesto altamente simbolico: l’accensione del calderone olimpico da parte della pallanuotista greca Elena Xenaki, insieme alle sue compagne di nazionale. Subito dopo, avverrà il passaggio ufficiale della torcia. Il presidente del Comitato Olimpico Ellenico, Isidoros Kouvelos, consegnerà il sacro fuoco nelle mani di Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026.
La Scelta di Paolini: Talento, Resilienza e Valori Olimpici
La scelta di Jasmine Paolini come Ambassador non è casuale. Come sottolineato in una nota, la tennista è stata selezionata da Coca-Cola, Presenting Partner del Viaggio della Fiamma Olimpica, perché “incarna pienamente i valori di eccellenza, autenticità e determinazione ed è simbolo di un percorso costruito con talento, resilienza e passione”. La sua ascesa nel tennis mondiale, culminata con l’oro parigino, rappresenta una storia di impegno e sacrificio, perfettamente in linea con lo spirito olimpico.
Al suo fianco, un altro gigante dello sport italiano: Filippo Ganna. Il campione piemontese vanta un palmarès straordinario, che include l’oro nell’inseguimento a squadre su pista a Tokyo 2020 e due medaglie a Parigi 2024 (argento nella cronometro su strada e bronzo nell’inseguimento a squadre). La coppia Paolini-Ganna rappresenta così l’eccellenza e la poliedricità dello sport tricolore.
Il Viaggio della Fiamma verso l’Italia
Una volta conclusa la cerimonia ad Atene, la Fiamma Olimpica inizierà il suo viaggio verso l’Italia. A bordo di un volo ITA Airways, atterrerà all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Roma Fiumicino alle ore 17:00 di giovedì 4 dicembre. Saranno proprio Giovanni Malagò e Jasmine Paolini i primi a scendere dalla scaletta, portando in suolo italiano la lanterna che custodisce il fuoco sacro.
Il giorno successivo, venerdì 5 dicembre, Roma celebrerà l’arrivo della Fiamma con il The Coca-Cola Music Fest allo Stadio dei Marmi, un evento gratuito che vedrà la partecipazione di noti artisti italiani. Da lì, il 6 dicembre, prenderà il via ufficialmente il Grande Viaggio della Fiamma Olimpica, un percorso di 63 giorni che attraverserà tutte le 20 regioni e 110 province italiane, percorrendo 12.000 chilometri. Un itinerario che toccherà luoghi simbolo del patrimonio culturale e paesaggistico italiano, prima di giungere a Milano per la Cerimonia di Apertura dei Giochi, il 6 febbraio 2026, allo stadio di San Siro.
Un viaggio che, come ha affermato il presidente Malagò, vuole “usare il potere senza tempo dei Giochi Olimpici per creare nuove opportunità per le giovani generazioni attraverso lo sport” e ricordare al mondo “il potere dello sport di costruire ponti, abbattere barriere e creare insieme un futuro più sano e sostenibile”.