Un racconto lungo trent’anni di musica e cultura europea
A partire da domani, RaiPlay offrirà in anteprima esclusiva il documentario ‘Festa della musica, un concerto lungo trent’anni’, una produzione di Rai Documentari che ripercorre la storia di uno degli eventi culturali più significativi del panorama europeo. Il film, scritto e diretto dai registi napoletani Andrea De Rosa e Mirella Paolillo, e prodotto da Upside Production con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania, narra l’evoluzione della Festa della Musica dalla sua prima edizione a Parigi nel 1982 fino alla sua affermazione in Italia, grazie all’intuizione di Marco Staccioli, che la portò a Napoli.
La Festa della Musica: un motore di coesione sociale e identità culturale
Il documentario sottolinea come la Festa della Musica non sia semplicemente un evento, ma un vero e proprio strumento di coesione sociale e di identità culturale. Ogni 21 giugno, le strade e le piazze di tutta Europa si trasformano in un palcoscenico diffuso, celebrando la diversità e l’universalità della musica. Questo aspetto culturale viene evidenziato attraverso le testimonianze di figure di spicco come Jack Lang, Ministro della Cultura francese nel 1982 e attuale presidente dell’Institut du Monde Arabe, e Dario Franceschini, ex Ministro della Cultura che nel 2018 ha istituzionalizzato la Festa in Italia.
Testimonianze illustri e omaggi commoventi
Il racconto si arricchisce delle voci di Gianmarco Mazzi, Gaetano Manfredi, Antonio Bassolino, Massimo Pronio, Paolo Masini e Paola Carruba, che offrono il loro punto di vista sull’importanza della Festa della Musica. Il documentario include anche le testimonianze di artisti di fama come Enrico Rava, Tosca, Malika Ayane e Paolo Fresu, che condividono le loro esperienze e riflessioni sull’evento. Non mancano gli omaggi a Ezio Bosso, primo testimonial della Festa nel 2018, e ad Alan Wurzburger, di cui il documentario conserva l’ultima performance privata prima della sua scomparsa, momenti di grande emozione e significato.
Napoli: cuore pulsante della Festa della Musica in Italia
Con un focus particolare su Napoli, il documentario rivela come la Festa sia diventata un movimento globale capace di unire culture diverse attraverso il linguaggio universale della musica. La città partenopea, con la sua ricca storia musicale e culturale, ha saputo accogliere e valorizzare l’evento, trasformandolo in un’occasione unica di dialogo tra generazioni e comunità. Il documentario dimostra come la cultura sia il fondamento essenziale di un’identità comune e inclusiva, soprattutto in un momento storico in cui l’Europa è alla ricerca di nuove forme di coesione.
Un’occasione per riflettere sul potere unificante della musica
Il documentario ‘Festa della musica, un concerto lungo trent’anni’ offre una preziosa opportunità per riflettere sul ruolo della musica come strumento di coesione sociale e culturale. In un’epoca segnata da divisioni e incertezze, la Festa della Musica rappresenta un esempio virtuoso di come l’arte possa superare le barriere e creare ponti tra le persone, promuovendo un senso di appartenenza e identità condivisa.
