Un pellegrinaggio intimo e raccolto

Papa Leone XIV ha compiuto un pellegrinaggio inaspettato e profondamente personale ad Assisi, recandosi in preghiera sulla tomba di San Francesco. La visita, avvenuta in una mattinata grigia e piovosa, è stata caratterizzata da un’atmosfera di silenzio e raccoglimento, lontana dai riflettori mediatici e dalle cerimonie pubbliche.

Accoglienza sobria e devota

Il pontefice è giunto in elicottero da Roma, attraversando in auto la piazza antistante la Basilica di San Francesco. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, Papa Leone XIV ha voluto salutare i fedeli presenti, molti dei quali provenienti dagli Stati Uniti, che lo hanno accolto con affetto e devozione. Un gesto semplice, ma significativo, che testimonia il legame profondo tra il Papa e i fedeli.

Preghiera silenziosa nella cripta

Il cuore della visita è stato il momento di preghiera silenziosa e solitaria nella cripta sottostante la Basilica Inferiore, dove riposano le spoglie di San Francesco. In ginocchio di fronte alla tomba del Santo, Papa Leone XIV si è raccolto in profonda meditazione, affidando le sue intenzioni e le speranze della Chiesa all’intercessione del Poverello d’Assisi.

Esortazione ai frati del Sacro Convento

Al termine della preghiera, il pontefice ha incontrato i frati del Sacro Convento, guidati dal custode fra Marco Moroni e fra Giulio Cesareo, che lo hanno accolto con il canto gregoriano Salve sancte pater. Papa Leone XIV ha esortato i religiosi a prepararsi con fervore all’ottavo centenario della morte di San Francesco, ricordando che “nella sua umiltà e piccolezza è un grande distributore del Vangelo” e invitandoli a “continuare la sua missione di testimonianza e pace”.

Assisi, cuore pulsante di spiritualità e storia

La visita di Papa Leone XIV ad Assisi si inserisce in un contesto storico e spirituale di grande rilevanza. La città umbra, culla di San Francesco, rappresenta da secoli un punto di riferimento per milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo, attratti dalla figura del Santo e dal suo messaggio di pace, povertà e amore per il creato. Un messaggio che, ancora oggi, risuona con forza e attualità.

Un gesto di umiltà e continuità

La visita di Papa Leone XIV ad Assisi, pur nella sua semplicità e riservatezza, rappresenta un gesto di profonda umiltà e continuità con il magistero dei suoi predecessori. Il pontefice, raccogliendosi in preghiera sulla tomba di San Francesco, ha voluto rinnovare il suo impegno a seguire l’esempio del Santo, testimoniando con la vita e con le parole il Vangelo di Cristo e promuovendo la pace e la giustizia nel mondo.

Di veritas

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