Sveva Caetani: oltre il nome, un’artista da scoprire

Quando si evoca il nome dei Caetani, la mente corre immediatamente a figure storiche come Papa Bonifacio VIII, l’artefice del Giubileo del 1300, o a Leone Caetani, figura di spicco dell’islamismo del Novecento. Tuttavia, la storia di Sveva Caetani, figlia di Leone e artista di talento, rimane spesso in ombra. Per colmare questa lacuna, lo Spazio Extra del MAXXI di Roma dedica una mostra intitolata “Sveva Caetani – Forma e Frammento”, aperta al pubblico dal 3 ottobre fino al 4 gennaio 2026.

Un percorso espositivo tra arte, documenti e memorie

Curata da Chiara Ianeselli, l’esposizione presenta un’ampia selezione di oltre 200 opere, documenti e materiali d’archivio, con l’obiettivo di ricostruire la complessa vicenda artistica e umana di Sveva Caetani, restituendone la profondità e le sfaccettature. Il cuore del percorso espositivo è rappresentato da “Recapitulation”, un ciclo di 47 acquerelli concepito nel 1975 e realizzato nell’arco di 14 anni. Quest’opera monumentale, come spiega Ianeselli, riflette l’influsso del padre Leone e il loro rapporto complesso, divenendo un viaggio strutturato sul modello della Divina Commedia, volto a ricomporre le vicende esistenziali dell’artista.

Il MAXXI valorizza un patrimonio culturale inesplorato

Emanuela Bruni, presidente del MAXXI, sottolinea l’importanza di questa mostra innovativa per l’Italia, evidenziando l’impegno del museo nell’approfondire la ricerca, scendere nel dettaglio e raccontare la figura di Sveva Caetani, artista e intellettuale, al grande pubblico. La mostra rappresenta un’occasione unica per scoprire un patrimonio culturale inesplorato e valorizzare il contributo di un’artista che ha saputo trasformare le difficoltà in arte.

Dalla solitudine alla rinascita: la vita di Sveva Caetani

Nata a Roma nel 1917, la vita di Sveva Caetani è stata segnata da esperienze drammatiche, a partire dalla morte del padre nel 1935 fino al lungo periodo di isolamento nella sua casa a Vernon, in Canada. Costretta a vivere in solitudine per 25 anni a causa dei problemi psichiatrici della madre Ofelia, insorti dopo la morte del padre, Sveva Caetani trovò rifugio nello studio intenso di Dante, Shakespeare, filosofia e scienza, trasformando la cultura nel suo strumento di resistenza e rinascita.

Un omaggio alla famiglia Caetani e alla storia

La mostra si completa con una sezione dedicata alla vita di Sveva Caetani e alla storia della sua famiglia, arricchita da materiali documentari inediti provenienti dalla Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, Fondazione Leone Caetani, e da un busto di Bonifacio VIII, prestito della Fabbrica di San Pietro in Vaticano. Un’occasione per immergersi nella storia di una famiglia che ha lasciato un segno indelebile nella cultura italiana.

Un’eredità artistica e umana da riscoprire

La mostra dedicata a Sveva Caetani al MAXXI rappresenta un’importante occasione per riscoprire la figura di un’artista e intellettuale complessa, la cui vita è stata segnata da drammi e difficoltà, ma anche da una profonda passione per la cultura e l’arte. Il suo percorso artistico, intriso di riferimenti letterari e filosofici, offre uno sguardo originale e intenso sulla condizione umana e sulla capacità di trasformare le avversità in opportunità di crescita e rinascita. La mostra non solo celebra il talento di Sveva Caetani, ma invita anche a riflettere sull’importanza della memoria, della cultura e dell’arte come strumenti di resilienza e di comprensione del mondo.

Di euterpe

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