Il Pizzino Incriminato e le Spiegazioni di Giuseppe Sempio
Nella trasmissione Quarto Grado, i familiari e i legali di Andrea Sempio hanno affrontato i dubbi sollevati dal pizzino al centro dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari. Il appunto manoscritto, recante la scritta “Venditti gip archivia X 20.30. euro”, ha destato sospetti sui rapporti tra l’ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, e il caso di Garlasco. Giuseppe Sempio, padre di Andrea, ha ammesso di aver scritto il pizzino, ma ha minimizzato il significato della cifra indicata: “Sì sì era un pizzino che ho scritto, mi ricordo di averlo scritto, adesso i 20-30 euro non hanno significato, sono 20 o 30 euro, capire adesso dopo tanti anni a cosa servivano diventava difficile”.Sempio ha poi aggiunto che, secondo quanto gli è stato riferito, quei soldi potrebbero essere serviti per le marche da bollo o per pagare gli avvocati per il prelievo di documenti legali. Questa spiegazione, tuttavia, non ha convinto tutti, alimentando ulteriori interrogativi sulla vicenda.
Intercettazioni e Consigli Legali: La Versione dell’Avvocato Lovati
L’avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio insieme ad Angela Taccia, ha fornito ulteriori chiarimenti sulle intercettazioni telefoniche che coinvolgono il suo assistito. Secondo Lovati, le frasi incriminate risalgono al periodo immediatamente precedente l’interrogatorio di Andrea e sono frutto dei suoi consigli legali. “Allora l’unico atto depositato era quello investigativo dell’agenzia Skp – ha detto Lovati – e quindi gli ho detto ‘guardate che vi chiederanno su queste cose qui”, aggiungendo che “Gli avrò sicuramente anche detto ‘se vi fanno domande su altre cose dite che non vi ricordate’, sono consigli legali, da avvocato”.Lovati ha sottolineato che il suo intento era quello di preparare al meglio Andrea Sempio all’interrogatorio, fornendogli indicazioni su come rispondere alle domande degli inquirenti. Tuttavia, anche questa versione dei fatti non ha dissipato completamente i dubbi, lasciando aperta la questione dell’effettivo ruolo delle intercettazioni nell’indagine.
La Consulenza di Garofano e le Smentite
Un altro aspetto controverso riguarda la somma di denaro trovata dalla Guardia di Finanza e indirizzata a Luciano Garofano, l’ex generale dei Carabinieri ed ex comandante del Ris di Parma. Secondo l’accusa, si tratterebbe di una parcella per una consulenza chiesta dai legali di Andrea Sempio nel 2017, ma mai depositata agli atti. Sia Garofano che l’avvocato Lovati hanno smentito categoricamente questa ricostruzione.Garofano ha dichiarato di aver ricevuto un regolare incarico per una consulenza tecnica forense riguardante analisi genetiche, e che il pagamento è avvenuto tramite bonifico e fattura. Lovati ha confermato di aver deciso di non depositare la consulenza all’epoca, ma ha negato qualsiasi intento illecito. “Voglio respingere con forza le vergognose e ignobili illazioni che sono uscite sulla stampa e online”, ha affermato Garofano, ribadendo la sua estraneità a qualsiasi attività illegale.
La Reazione della Madre di Sempio e la Difesa di Venditti
La madre di Andrea Sempio, Daniela Ferrari, ha espresso la sua indignazione per le accuse rivolte all’ex procuratore Venditti. “Quella uscita contro il dottor Venditti è una schifezza – ha detto Daniela Ferrari – sia io che mio marito il dottor Venditti l’abbiamo visto una volta sola a Pavia quando siamo stati chiamati nel 2017 e basta, non lo conosciamo personalmente e nessuno della famiglia Sempio ha mai dato una lira al dottor Venditti”.La Ferrari ha difeso l’onestà di Venditti, sostenendo che la sua famiglia non ha mai avuto alcun rapporto corruttivo con lui. Questa dichiarazione si aggiunge alle numerose voci che si sono levate in difesa dell’ex procuratore, considerato da molti un magistrato integerrimo e professionale.
Considerazioni Finali
L’indagine per corruzione che coinvolge l’ex procuratore Venditti e le nuove rivelazioni sul caso di Garlasco sollevano interrogativi inquietanti sulla gestione della giustizia e sulla ricerca della verità. Mentre la difesa di Sempio cerca di chiarire i punti oscuri della vicenda, l’opinione pubblica resta divisa tra innocentisti e colpevolisti. Sarà compito della magistratura fare luce su questa intricata vicenda e accertare le responsabilità di ciascuno, nel rispetto della legge e della verità.
