Un pareggio che non accontenta nessuno
L’Olimpico Grande Torino è stato teatro di una partita bloccata, conclusasi con un pareggio a reti bianche che non soddisfa né il Torino né la Fiorentina. I granata, reduci da una pesante sconfitta contro l’Inter, cercavano un riscatto immediato, mentre i viola puntavano a dare continuità al buon inizio di stagione. Tuttavia, il match si è rivelato avaro di emozioni, con poche occasioni da gol e un risultato che lascia entrambe le squadre con l’amaro in bocca.
Primo tempo di marca granata, ripresa viola
Il primo tempo ha visto un Torino più propositivo, determinato a scuotersi dopo la debacle di San Siro. La squadra di Baroni, con quattro cambi rispetto alla formazione iniziale, ha cercato di imporre il proprio gioco, creando alcune occasioni da gol, in particolare con Vlasic, Simeone e Casadei, che però non sono riuscite a concretizzarsi. Nella ripresa, la Fiorentina è salita di tono, prendendo il controllo del centrocampo e creando maggiori difficoltà alla difesa granata. Il momento chiave del match è arrivato al 72′, quando Kean ha sprecato un’occasione clamorosa, mandando alto di testa a pochi centimetri dalla linea di porta.
Le scelte tattiche degli allenatori
Baroni ha optato per un cambio di modulo, schierando una difesa a quattro con Pedersen e Maripan a completare il reparto arretrato. A centrocampo, Asllani ha fatto il suo debutto, mentre Ilic è stato schierato a sorpresa dal primo minuto. Pioli, invece, ha confermato il tridente offensivo con Gudmundsson a supporto di Kean e Piccoli, preferendo Mandragora a Fagioli in mediana. Durante l’intervallo, l’allenatore viola ha effettuato due sostituzioni, inserendo Kouadio e Fagioli al posto di Comuzzo e Sohm, nel tentativo di dare maggiore dinamismo al centrocampo e vivacità all’attacco.
Occasioni da gol e parate decisive
Nonostante il risultato di parità, la partita ha offerto alcune emozioni, soprattutto grazie alle parate dei due portieri. Israel si è superato in un uno contro uno con Piccoli, mentre l’estremo difensore viola ha neutralizzato una conclusione ravvicinata di Simeone. Nel complesso, il Torino ha convinto maggiormente, mostrando una maggiore determinazione e un gioco più organizzato. Tuttavia, la Fiorentina ha avuto l’occasione più ghiotta per sbloccare il risultato, con il clamoroso errore di Kean a pochi passi dalla porta.
Contestazione e mercato
Il clima all’Olimpico Grande Torino è stato segnato dalla contestazione nei confronti del presidente Urbano Cairo, del direttore tecnico Davide Vagnati e della squadra. I tifosi granata hanno espresso il loro disappunto per la gestione societaria e per i risultati deludenti delle ultime stagioni. Nel frattempo, le due società sono concentrate sulle ultime ore di mercato: il Torino ha accolto il terzino sinistro Nkounkou e proverà a chiudere per un difensore centrale, mentre la Fiorentina si dedicherà maggiormente alle uscite dopo aver perfezionato l’acquisto di Lamptey.
Prossimi impegni
Dopo la pausa per le nazionali, il Torino sarà impegnato in trasferta contro la Roma, mentre la Fiorentina farà il suo esordio casalingo contro il Napoli. Entrambe le squadre cercheranno di sfruttare al meglio le prossime settimane per prepararsi al meglio ai prossimi impegni e per dare una svolta alla propria stagione.
Un pareggio che evidenzia le difficoltà offensive
Il pareggio tra Torino e Fiorentina mette in luce le difficoltà offensive di entrambe le squadre. I granata, ancora a secco di gol, devono trovare maggiore concretezza in fase realizzativa, mentre i viola, pur creando diverse occasioni, non sono riusciti a concretizzare il proprio potenziale. Sarà fondamentale per entrambi gli allenatori lavorare sull’efficacia del reparto avanzato per ottenere risultati migliori nelle prossime partite.
