Superman come simbolo dell’immigrazione e della gentilezza

In attesa dell’anteprima stampa italiana dell’8 luglio, il nuovo ‘Superman’ di James Gunn si preannuncia come un’opera profondamente radicata nella realtà sociale e politica americana. Durante la presentazione a Londra, Gunn ha rivelato che il suo Superman è un “immigrato che proviene da un altro luogo”, una figura che incarna la storia dell’America e la ricerca di una vita migliore lontano dalla propria terra natale.
Gunn ha sottolineato come il film sia una riflessione sulla gentilezza umana, un valore che, secondo il regista, si sta perdendo nella società contemporanea. “È la storia dell’America perché parla di un immigrato arrivato da altri luoghi che ha popolato il paese, ma è anche e soprattutto una storia che mostra come la gentilezza umana sia un valore nonché qualcosa che abbiamo perso”, ha dichiarato Gunn al Times of London.

Politica, moralità e il rifiuto della violenza

Il regista non ha esitato a definire il suo ‘Superman’ come un film politico e morale. Gunn ha affermato che il suo Superman non uccide mai, una scelta che riflette i valori del personaggio e che pone interrogativi sull’equilibrio tra giustizia e compassione, un tema esplorato anche attraverso il personaggio di Lois Lane.
“Sì questo lavoro parla di politica, parla di moralità. Infatti non si uccide mai, qualunque cosa accada – che è ciò in cui crede Superman – o è giusto trovare un certo equilibrio, come crede la sua compagna Lois Lane?”, ha spiegato Gunn.

Recensioni contrastanti e l’approvazione della famiglia Siegel

La presentazione del film è stata accompagnata da alcune controversie. Una recensione pirata, filtrata su The Daily Beast, avrebbe stroncato il film, generando reazioni contrastanti. Tuttavia, Gunn ha rivelato di aver ricevuto un’approvazione speciale: quella dei nipoti di Jerry Siegel, co-creatore di Superman. Secondo Gunn, i nipoti di Siegel hanno letto la sceneggiatura e si sono dichiarati entusiasti, affermando che il nonno sarebbe stato orgoglioso di questa nuova interpretazione del personaggio.
“Un momento che mi è piaciuto molto, che mi ha fatto versare una lacrima, lo ammetto, è stato quando i nipoti di Jerry Siegel hanno letto la sceneggiatura del film per la prima volta”, ha detto James Gunn. “Li abbiamo portati alla DC, abbiamo mostrato loro la sceneggiatura in ufficio e gliel’abbiamo fatta leggere. Non li avevo mai incontrati, ma erano semplicemente entusiasti. Hanno detto: ‘Questo è il Superman che aspettavamo di vedere. Nostro nonno ne sarebbe stato molto orgoglioso'”.

Camei e curiosità: dai nipoti di Siegel al figlio di Christopher Reeve

Il film è ricco di curiosità e omaggi al passato di Superman. I nipoti di Jerry Siegel appaiono come comparse negli uffici del Daily Planet, mentre il figlio di Christopher Reeve, l’indimenticabile Superman degli anni ’80, interpreta un giornalista del Planet. Inoltre, Superman sarà accompagnato dal suo fedele supercane Krypto, un’aggiunta ispirata all’esperienza personale di Gunn con un cane randagio adottato.
Gunn ha rivelato con onestà di aver preso la decisione di inserire Krypto nella storia dopo aver adottato un bastardino randagio in un canile che, prima di adattarsi alla vita domestica, gli ha distrutto i mobili di casa si è mangiato anche il suo computer.

Un Superman per il nostro tempo

Il ‘Superman’ di James Gunn sembra voler incarnare le sfide e le speranze del nostro tempo. La scelta di presentare Superman come un immigrato e di porre l’accento sulla gentilezza umana suggerisce un desiderio di creare un eroe più vicino alle problematiche contemporanee. Resta da vedere come il pubblico accoglierà questa nuova interpretazione, ma l’approccio di Gunn sembra promettere un film che va oltre il semplice intrattenimento supereroistico.

Di euterpe

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