
Una Cerimonia Ricca di Significato
Il 5 luglio, Piazza Duomo all’Aquila si trasformerà nel cuore pulsante dello spirito alpino, ospitando la solenne cerimonia di benedizione e consegna del cappello alpino a 130 giovani volontari in ferma iniziale dell’Esercito. Questi militari, provenienti da ogni angolo d’Italia, hanno completato un intenso iter formativo di undici settimane presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta.
Il cappello alpino, simbolo iconico con la sua caratteristica penna, che affonda le radici nel periodo precedente la Prima guerra mondiale, sarà consegnato a ciascun militare da un alpino in congedo, in un gesto di passaggio di testimone e di continuità dei valori alpini.
Eventi Celebrativi in Attesa della Cerimonia
Nei giorni che precedono la cerimonia, dal 1° luglio, L’Aquila si animerà con una serie di eventi dedicati al tema della montagna, organizzati dal Centro Addestramento Alpino con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia e Comune dell’Aquila. Queste iniziative, realizzate in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini (Ana) e il 9° Reggimento della Brigata alpina Taurinense, offriranno momenti di incontro, riflessione e celebrazione della cultura alpina.
Il programma prevede, tra l’altro, un confronto tra i giovani militari e una rappresentanza dei diecimila soci della Sezione Abruzzi dell’Ana, incontri con alpini della Sezione militare di alta montagna, un’ascensione sul Gran Sasso e una marcia lungo il sentiero di San Gabriele. Il 4 luglio, la Fanfara della Brigata alpina Taurinense si esibirà nel centro dell’Aquila, culminando con un concerto in Piazza Duomo.
L’Aquila e gli Alpini: Un Legame Profondo
Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha espresso l’onore di accogliere i militari, le loro famiglie e l’intera comunità alpina, sottolineando come essa rappresenti un patrimonio straordinario di valori e tradizioni, profondamente intrecciato con la storia d’Italia e con quella dell’Aquila.
Pietro Piccirilli, consigliere nazionale dell’Ana, ha rimarcato come L’Aquila e l’Abruzzo siano luoghi di grande tradizione alpina, grazie alla presenza del 9° reggimento e di diecimila soci dell’Associazione Nazionale Alpini, rendendola una sede magnifica per la cerimonia.
Il Percorso Formativo dei Giovani Alpini
Il capitano Alessandro Marino, comandante della 43a compagnia del battaglione Aosta, ha illustrato il percorso che ha portato i giovani da Aosta a L’Aquila e sul Gran Sasso: sei settimane di corso fucilieri, tre di corso basico di sci o alpinismo e due settimane di addestramento al combattimento in montagna. Questo intenso programma formativo mira a preparare i giovani alpini alle sfide della vita militare in montagna, trasmettendo loro le competenze, i valori e lo spirito di corpo che caratterizzano il Corpo degli Alpini.
Un’occasione di Rinascita e Valorizzazione
La scelta dell’Aquila come sede di questa importante cerimonia rappresenta un segnale di rinascita e di valorizzazione del territorio, colpito duramente dal terremoto del 2009. L’evento offre un’opportunità per celebrare la resilienza della comunità aquilana e per rafforzare il legame tra la città e il Corpo degli Alpini, da sempre impegnato in attività di soccorso e di sostegno alle popolazioni colpite da calamità naturali.