Porte girevoli alla Camera: il caso del seggio in Calabria
La Camera dei Deputati è stata teatro di un acceso scontro politico in seguito all’approvazione della relazione di maggioranza della giunta delle elezioni sul seggio conteso in Calabria. La decisione ha portato all’ingresso in Parlamento di Andrea Gentile (Forza Italia) e alla conseguente uscita di Elisa Scutellà (M5s). La vicenda ha scatenato dure accuse da parte del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, rivolte direttamente al vicepremier Antonio Tajani, presente in Aula.
Le accuse di Conte: “Una truffa!”
Giuseppe Conte ha accusato Forza Italia di “riscuotere un seggio nell’interesse di partito” e ha definito il riconteggio delle schede nulle e bianche, che ha portato all’assegnazione del seggio a Gentile, una “truffa”. Il leader del M5s ha ripercorso la vicenda che ha portato all’addio di Elisa Scutellà, attaccando duramente la decisione della giunta delle elezioni.
Il riconteggio delle schede e le conseguenze
Tutto è partito dal ricorso di Andrea Gentile su un seggio in Calabria, inizialmente attribuito ad Anna Laura Orrico del M5s. La giunta delle elezioni ha riconteggiato le schede nulle e bianche, assegnando a Gentile 240 schede in più rispetto a Orrico. Quest’ultima, però, era stata eletta anche nel collegio proporzionale, che aveva “ceduto” alla collega di partito Scutellà. In questo scenario, Orrico si è ripresa il seggio che aveva ceduto a Scutellà, determinando l’uscita di quest’ultima dal Parlamento.
La reazione di Elisa Scutellà: “Fate schifo, questo sistema fa schifo!”
Elisa Scutellà ha lasciato l’Aula in lacrime, denunciando una “porcata” e accusando Antonio Tajani di essere presente in Aula per favorire l’ingresso di Andrea Gentile. La deputata decaduta ha promesso di continuare a combattere “questo sistema clientelare” anche da fuori il Parlamento.
La soddisfazione di Andrea Gentile e le reazioni politiche
Andrea Gentile ha espresso soddisfazione per la decisione dell’Aula, definendola un ripristino della democrazia. Ha ringraziato tutta la filiera di comando in Forza Italia, da Tajani al governatore Roberto Occhiuto. Giuseppe Conte ha annunciato che la Procura indagherà sulla vicenda, in seguito all’esposto presentato da Scutellà ai pm di Cosenza. I pentastellati hanno criticato Lega e Fratelli d’Italia per non essersi esposti in Aula con dichiarazioni di voto e hanno accusato Giorgio Mulè di aver presieduto l’Aula in modo inopportuno.
Tensioni anche al Senato e il caso Soumahoro
La vicenda del seggio in Calabria ha creato tensioni anche al Senato, dove i senatori del M5s hanno abbandonato l’Aula in seguito al rifiuto del presidente Ignazio La Russa di affrontare il caso Scutellà. La giunta per le elezioni potrebbe presto trovarsi ad affrontare la posizione di un altro deputato, Aboubakar Soumahoro, per presunte irregolarità nei rimborsi della campagna elettorale.
Riflessioni sulla vicenda del seggio conteso
La vicenda del seggio conteso in Calabria solleva interrogativi sulla trasparenza e la correttezza delle procedure elettorali. Le accuse di “truffa” lanciate dal M5s e le tensioni in Parlamento evidenziano una profonda divisione politica e la necessità di garantire la massima trasparenza e imparzialità nelle verifiche dei risultati elettorali. È fondamentale che le istituzioni competenti facciano chiarezza sulla vicenda, al fine di tutelare la fiducia dei cittadini nel sistema democratico.