Un quadriennio di successi e crescita
Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), Giuseppe Manfredi, ha aperto gli “Stati Generali della Pallavolo” a Milano con un discorso che ha evidenziato il successo del quadriennio appena concluso e la forte crescita del movimento pallavolistico italiano. “Abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere, ma soprattutto ha vinto il movimento che è cresciuto tantissimo”, ha affermato Manfredi.
Il presidente ha sottolineato che la Fipav non si limita a guardare al passato, ma si proietta con decisione verso il futuro, un tratto distintivo che ha sempre contraddistinto la federazione. “Non ho da aggiungere nulla alla nostra federazione, siamo la seconda/terza ma non ci interessa il numero. Ma siamo cresciuti molto, i nostri numeri sono stratosferici e sono il fiore all’occhiello soprattutto per l’attività giovanile”, ha aggiunto.
Un nuovo modo di intendere la pallavolo
Manfredi ha sottolineato che la Fipav ha già intrapreso un percorso di innovazione e di cambiamento, con l’obiettivo di ridefinire il sistema pallavolo italiano. “Siamo già nel futuro, abbiamo impostato un nuovo modo di intendere tutto il sistema pallavolo. Abbiamo un’idea nuova e diversa verso dove dobbiamo andare”, ha spiegato.
Tra le sfide future, il presidente ha individuato l’importanza di investire nella periferia, valorizzando il territorio e promuovendo la pallavolo in ogni provincia e regione. “Siamo una federazione speciale, perché siamo tutti speciali in ciascuna provincia, in ciascuna regione. Noi cresciamo anche e soprattutto per questo”, ha concluso.
Una visione strategica per il futuro
Le parole di Manfredi offrono una prospettiva positiva sul futuro della pallavolo italiana. La sua enfasi sulla crescita del movimento e sull’innovazione del sistema pallavolo è incoraggiante. L’attenzione alla periferia è un segnale importante, in quanto dimostra la volontà di rendere la pallavolo accessibile a tutti, indipendentemente dalla provenienza geografica.