Un bando per il reinserimento sociale
Il Fondo per la Repubblica Digitale ha lanciato un bando da 5 milioni di euro per la formazione digitale dei detenuti, con l’obiettivo di favorire il loro reinserimento sociale e contrastare la recidiva. Il bando, in collaborazione con il Cnel e il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, mira a colmare il gap nella formazione digitale in carcere, che attualmente è inferiore al 5%.
Secondo i dati, solo il 6% dei detenuti è coinvolto in percorsi di formazione professionale, con un’offerta che si concentra principalmente su settori tradizionali come cucina, giardinaggio ed edilizia. L’iniziativa mira a fornire ai detenuti le competenze digitali necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro e per essere protagonisti attivi nella società.
Le parole dei promotori
Martina Lascialfari, direttrice generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale, invita enti pubblici e soggetti privati non profit a presentare proposte progettuali per promuovere azioni formative e di orientamento digitale sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari.
Renato Brunetta, presidente del Cnel, sottolinea l’importanza della formazione digitale come elemento chiave nei processi di inclusione socio-lavorativa dei detenuti, non solo per le opportunità occupazionali, ma anche per la maggiore informatizzazione degli istituti penitenziari e per il ponte tra carcere e società civile.
Giovanni Russo, capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, precisa che i beneficiari diretti saranno detenuti con pena definitiva residua non superiore ai tre anni, in carico agli istituti penitenziari o agli uffici di esecuzione penale esterna. Il Fondo, secondo Russo, permetterà di individuare buone pratiche utili all’orientamento delle politiche pubbliche.
Un’opportunità per il futuro
Il bando “Fuoriclasse” rappresenta un’opportunità importante per il reinserimento sociale dei detenuti. La formazione digitale può fornire loro le competenze necessarie per trovare un lavoro e per integrarsi nella società. Inoltre, l’iniziativa può contribuire a migliorare le condizioni di vita all’interno degli istituti penitenziari e a favorire un processo di riabilitazione più efficace.
Una scommessa per il futuro
Questo bando rappresenta una scommessa importante per il futuro dei detenuti e per la società nel suo complesso. Se la formazione digitale sarà effettivamente implementata in modo efficace, potrà contribuire a ridurre la recidiva e a favorire un processo di reinserimento sociale più rapido e duraturo. La sfida è quella di creare un sistema di formazione che sia realmente in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e di fornire ai detenuti le competenze necessarie per avere successo nella vita.