Il Torino non riesce a fermare l’Atalanta: 3-2 per i bergamaschi
Il Torino è caduto ancora una volta, sconfitto 3-2 dall’Atalanta in un match che ha visto la squadra di Paolo Vanoli soccombere di fronte alla maggiore esperienza e concretezza degli avversari. La partita ha visto il Torino partire bene, con una buona intensità e un’ottima organizzazione, ma gli errori difensivi, soprattutto sulle palle inattive, hanno permesso all’Atalanta di ribaltare il risultato e portare a casa i tre punti.
Dopo il vantaggio granata siglato da Vlasic al 17′, l’Atalanta ha reagito con un gol di Koopmeiners al 26′ e un altro di Lookman al 39′, ribaltando il risultato. Il Torino ha cercato di rientrare in partita con il gol di Sanabria al 62′, ma il colpo di testa di Hojlund al 76′ ha definitivamente chiuso i giochi.
“Sul primo gol era punizione nostra, non loro”, ha spiegato Vanoli a fine gara, evidenziando un errore arbitrale che ha condizionato l’andamento del match. “Senza uno come Zapata le cose cambiano. Sanabria e Adams hanno fatto molto bene, Vlasic pure, ma possiamo ancora migliorare. Ma questi ragazzi hanno fatto una grande prestazione. Devono magari capire che i dettagli fanno la differenza”, ha aggiunto l’allenatore granata.
“Ci sono stati degli errori – ha detto – soprattutto sulle palle inattive. Dobbiamo essere forse più determinati e più furbi su quei palloni. Dobbiamo lavorare su questo aspetto. Sapevamo che in questo stadio le palle inattive sarebbero state importanti, ci manca qualcosa che dobbiamo ancora trovare. Ma ripeto: la prestazione mi soddisfa, ci dobbiamo credere: dobbiamo superare questi momenti. Stasera non era un problema di difesa a tre o a quattro: gli errori non sono legati a quello.”
Vanoli punta sulla crescita della squadra
Vanoli ha dimostrato di credere nella sua squadra, nonostante la sconfitta e la crisi che sta attraversando il Torino. L’allenatore granata ha sottolineato l’importanza di lavorare sui dettagli, cercando di migliorare la fase difensiva, soprattutto sulle palle inattive.
“Dobbiamo essere più determinati e più furbi su quei palloni”, ha detto Vanoli, evidenziando la necessità di un cambio di mentalità e di approccio in questo frangente. “Ci manca qualcosa che dobbiamo ancora trovare”, ha aggiunto, sottolineando la necessità di lavorare sulla fase difensiva per migliorare la solidità della squadra.
Nonostante la sconfitta, Vanoli ha espresso la sua soddisfazione per la prestazione della squadra. “La prestazione mi soddisfa, ci dobbiamo credere: dobbiamo superare questi momenti”, ha detto, invitando i suoi giocatori a non perdere la fiducia e a lavorare con determinazione per uscire da questa fase negativa.
“Stasera non era un problema di difesa a tre o a quattro: gli errori non sono legati a quello”, ha concluso Vanoli, sottolineando che la chiave per migliorare non è solo tattica, ma anche mentale.
La sfida per il Torino è ora quella di rialzarsi e di ritrovare la solidità e la fiducia che hanno caratterizzato la prima parte della stagione. La squadra ha dimostrato di avere le qualità per competere a buoni livelli, ma è necessario lavorare con costanza e determinazione per superare questo momento di difficoltà.
La mancanza di un bomber come Zapata
La mancanza di un bomber come Zapata si fa sentire in modo evidente nel Torino. La squadra granata, pur dimostrando di avere buone individualità, fatica a trovare la via del gol con costanza. La mancanza di un punto di riferimento in attacco limita le opzioni offensive del Torino e rende più difficile la costruzione di azioni offensive pericolose. La ricerca di un attaccante di livello è quindi una priorità per la dirigenza granata se si vuole puntare a obiettivi importanti.