X nuovamente offline in Brasile
La piattaforma X (ex Twitter) è stata nuovamente bloccata in Brasile nel pomeriggio, un giorno dopo aver ripreso il servizio in violazione di un divieto giudiziario della Corte Suprema. L’associazione del provider Internet Abrint, citata dal portale all news G1, ha confermato la notizia.
La Corte Suprema aveva intimato X di sospendere l’accesso alla piattaforma, ritenendo che avesse “illegalmente, persistentemente e intenzionalmente” violato le sentenze giudiziarie. La Corte aveva minacciato una multa giornaliera di circa 900mila euro se l’ordine non fosse stato rispettato.
Ieri, X aveva finalmente reso inaccessibili in Brasile i profili del blogger bolsonarista Allan dos Santos, dell’ex presentatore della Jovem Pan, Paulo Figueiredo e dello youtuber Monark, come richiesto dal giudice della Corte Suprema, Alexandre de Moraes.
Il giudice ordina a X di dimostrare la rappresentanza legale
In serata, il giudice Alexandre de Moraes ha stabilito che X deve ancora dimostrare di avere una rappresentanza legale in Brasile. Ieri, due legali di X erano tornati ad occuparsi dei processi della piattaforma presso la Corte Suprema, ma il giudice ha ritenuto che la loro presentazione non provi né la ripresa delle attività della società X, né la regolarità della sua rappresentanza legale nel paese.
Per questo, il giudice ha concesso 24 ore affinché sia nominato un nuovo rappresentante legale in Brasile.
Anatel definisce l’aggiornamento di X “pirateria online”
In serata, il presidente dell’Anatel (Agenzia nazionale delle telecomunicazioni), Carlos Baigorri, ha definito l’aggiornamento di X che per 24 ore circa ha permesso la ripresa dell’accesso a X in Brasile ieri alla “pirateria online”.
Il braccio di ferro tra X e la Corte Suprema
La vicenda di X in Brasile evidenzia il delicato equilibrio tra libertà di espressione e rispetto delle sentenze giudiziarie. La Corte Suprema ha dimostrato di essere pronta a difendere l’integrità del sistema giudiziario, anche a costo di limitare l’accesso a una piattaforma social. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se X riuscirà a dimostrare la sua rappresentanza legale in Brasile per poter riprendere le attività nel paese.