Visita al carcere di Regina Coeli
Il segretario di Radicali Italiani, Matteo Hallissey, insieme al tesoriere Filippo Blengino e a Simone Cicalone, ha visitato questa mattina il carcere romano di Regina Coeli. La visita ha evidenziato una situazione di grave sovraffollamento e di violazione dei diritti dei detenuti, come denunciato in una nota diffusa dal partito.
“C’è un sovraffollamento insostenibile – ha dichiarato Matteo Hallissey – 1100 detenuti per una capienza di 650. I diritti dei detenuti sono completamente violati. Per questo denunceremo Nordio anche per le condizioni di questo carcere. Un carcere senza aree verdi, senza spazi ricreativi, con celle per 5 persone, alcune senza doccia. La situazione è insostenibile; la politica deve intervenire, servono misure alternative”.
Anche Simone Cicalone ha espresso la sua preoccupazione per le condizioni del carcere: “È stata un’esperienza forte – afferma – per me era la prima volta. I detenuti chiedono misure alternative e più umanità. Non è umano condividere la doccia con 30 persone”.
Le condizioni del carcere
Il carcere di Regina Coeli presenta una serie di criticità che violano i diritti fondamentali dei detenuti. Il sovraffollamento è evidente, con oltre il doppio della capienza prevista. La mancanza di spazi verdi e ricreativi, le celle sovraffollate e la carenza di servizi igienici in alcune celle, creano un ambiente disumano e degradante.
La denuncia dei Radicali si concentra su queste problematiche, evidenziando la necessità di un intervento urgente da parte della politica per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e garantire il rispetto dei loro diritti.
La richiesta di misure alternative
I Radicali sottolineano l’urgenza di adottare misure alternative alla detenzione, come la pena domiciliare o il lavoro di pubblica utilità. Queste misure potrebbero contribuire a ridurre il sovraffollamento carcerario e a favorire la reinserzione sociale dei detenuti.
La denuncia del Ministro Nordio è un segnale forte che mira a sollecitare un intervento immediato per migliorare le condizioni di vita dei detenuti nel carcere di Regina Coeli e per garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali.
Considerazioni personali
La denuncia dei Radicali solleva un problema cruciale: le condizioni disumane in cui versano molti carceri italiani. Il sovraffollamento, la mancanza di spazi adeguati e la carenza di servizi igienici sono problemi che violano la dignità dei detenuti e ne ostacolano la riabilitazione. È necessario un intervento urgente da parte delle istituzioni per garantire il rispetto dei diritti umani in carcere e per favorire la reinserzione sociale dei detenuti. Le misure alternative alla detenzione, come la pena domiciliare o il lavoro di pubblica utilità, potrebbero essere una soluzione per ridurre il sovraffollamento carcerario e per favorire la riabilitazione dei detenuti.