Caso Deidda: Sollai si avvale della facoltà di non rispondere, la difesa attende i risultati del Ris
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Sollai si avvale della facoltà di non rispondere
Igor Sollai, il 43enne arrestato per l’omicidio volontario e occultamento di cadavere della moglie Francesca Deidda, ha scelto nuovamente di non rispondere alle domande degli inquirenti. L’interrogatorio, sospeso giovedì scorso dopo il ritrovamento del cadavere, è stato ripreso oggi nel carcere di Uta, ma Sollai si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Sono emersi dei nuovi elementi e il mio assistito oggi ha deciso di non rispondere a ulteriori domande”, ha dichiarato l’avvocata Laura Pirarba, che difende Sollai insieme a Carlo Demurtas. “Gli altri elementi sono quelli ritrovati vicino al borsone. Adesso noi attendiamo i risultati degli accertamenti del Ris.”
Sollai ribadisce la sua estraneità ai fatti
Nonostante il ritrovamento del corpo della moglie, Sollai ha ribadito la sua posizione, dichiarando di essere estraneo ai fatti. “Ha ripetuto quanto detto in passato, ha detto di essere estraneo ai fatti”, ha precisato la legale. “Lo ha ripetuto anche ai suoi genitori che ieri lo hanno incontrato e loro gli credono al 100 per cento.”
La difesa attende i risultati degli accertamenti del Ris
La difesa di Sollai attende ora i risultati degli accertamenti del Ris sui reperti ritrovati nelle campagne vicino al borsone. Gli specialisti dell’Arma erano previsti oggi per analizzare i reperti, cercando di ottenere informazioni utili per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Il dolore di Sollai
L’avvocata Pirarba ha descritto Sollai come “distrutto”, aggiungendo: “Vorrebbe rivedere la moglie viva, ma non è possibile. Spera che venga trovato il responsabile.”
Aspetti da considerare
Il silenzio di Sollai e la sua insistenza sulla sua estraneità ai fatti sollevano interrogativi sulla sua reale coinvolgimento nella morte della moglie. L’attesa dei risultati del Ris è fondamentale per la ricostruzione della dinamica dell’omicidio e per chiarire il ruolo di Sollai nella vicenda. La famiglia di Francesca Deidda, ancora in lutto, attende giustizia e verità. La vicenda mette in luce la complessità del delitto e la necessità di un’indagine approfondita per giungere a una verità certa.
