Un omaggio al maestro Antonioni
Il regista tedesco Wim Wenders ha recentemente fatto tappa a Ferrara per visitare lo Spazio Antonioni, un nuovo spazio museale inaugurato di recente che ospita parte dei 47mila oggetti donati alla sua città natale dal celebre regista ferrarese Michelangelo Antonioni. La visita è stata accompagnata da Enrica Fico, moglie di Antonioni e promotrice del museo, insieme a Vittorio Sgarbi, dalla moglie di Wenders, l’artista e fotografa Donata Wenders, e dall’assessore alla Cultura Marco Gulinelli.
Wenders, che non aveva potuto partecipare all’inaugurazione del museo il 31 maggio, aveva promesso di visitare lo spazio durante la sua permanenza in Italia a giugno, in occasione del festival Cinema Ritrovato di Bologna. La sua promessa è stata mantenuta e il regista ha avuto modo di ammirare da vicino il patrimonio di Antonioni.
Un viaggio nell’universo di Antonioni
Durante la visita, Wenders ha mostrato particolare interesse per gli spezzoni in mostra di “Gente del Po“, un documentario realizzato da un giovanissimo Antonioni negli anni Quaranta. Ha ammirato anche il quadro di Filippo de Pisis “Pesci nel paesaggio di Pomposa” (1928) e quello di Burri, opere iconiche che arricchiscono il percorso museale.
Il regista tedesco ha poi osservato i premi esposti, tra cui l’Oscar e il Leone d’oro alla carriera, oltre alla Palma d’oro di Cannes per il miglior film ottenuta con “Blow Up” nel 1967. Si è soffermato anche sui numerosi spezzoni di film presenti nello spazio, tra cui “La signora senza camelie” e “Zabriskie point“.
Un luogo che ispira
“Questo è un posto che ispira. Si crea al suo interno una giusta dimensione per accogliere l’universo di Antonioni. È favoloso“, ha commentato Wenders, membro del comitato d’onore del museo ferrarese, al termine della sua visita.
“Si tratta della visita più sentita dopo la giornata dell’inaugurazione“, ha dichiarato Enrica Fico Antonioni. “Wim è la persona più vicina a Michelangelo e quindi anche a Ferrara. Wenders è un amico preziosissimo e un grande uomo, spero potrà collaborare con noi presto per rendere questo luogo vivo: questa deve essere la casa di Antonioni, vissuta dagli artisti e da chi da lui si lascia ispirare“.
Un legame indissolubile
La visita di Wim Wenders allo Spazio Antonioni rappresenta un momento significativo per la città di Ferrara e per gli amanti del cinema. Il legame tra i due registi, testimoniato dalla loro collaborazione in “Al di là delle nuvole”, dimostra l’ammirazione profonda di Wenders per il maestro Antonioni e il suo desiderio di onorare la memoria del grande regista italiano. La promessa di una collaborazione futura per rendere lo spazio un luogo vivo e pulsante, apre nuovi orizzonti per la valorizzazione del patrimonio di Antonioni e per la promozione di iniziative culturali legate al suo universo artistico.