La campagna “Non in vendita” di Wikimedia Italia
Wikimedia Italia, l’associazione che sostiene Wikipedia, i progetti Wikimedia, OpenStreetMap e la conoscenza libera in Italia, ha lanciato una nuova campagna dal titolo “Non in vendita. Per la legge italiana fotografare opere e monumenti ha un prezzo. Per noi no: sostieni Wikimedia Italia”.
La campagna, realizzata in collaborazione con Latte Creative, punta a mettere in luce il paradosso della mancanza di libertà di panorama in Italia, ovvero il diritto di fotografare monumenti visibili dalla pubblica via senza restrizioni. Secondo Wikimedia Italia, questa limitazione ostacola la digitalizzazione e la condivisione in open access del patrimonio culturale italiano.
La nota dell’associazione spiega che, in Italia, per utilizzare la foto di un monumento o di un’opera d’arte tutelati dallo Stato, anche se appartengono al pubblico dominio, è necessario richiedere l’autorizzazione alle istituzioni custodi e pagare una somma di denaro. Questo, di fatto, limita l’accessibilità al patrimonio culturale italiano attraverso le immagini.
Immagini simbolo della bellezza italiana “Non in vendita”
La campagna, partita il 19 giugno, prevede la condivisione online e sui canali di Wikimedia Italia di tre creatività realizzate su immagini iconiche della bellezza italiana: il Duomo di Milano, il Colosseo di Roma e la Valle dei Templi di Agrigento, tutte con la dicitura “Non in vendita”.
Questa provocazione mira a sottolineare l’importanza della condivisione gratuita della bellezza e del patrimonio culturale italiano, che merita di essere tramandato e tutelato attraverso la libera condivisione di immagini.
L’importanza della condivisione libera del patrimonio culturale
Secondo Alessio Melandri, presidente di Wikimedia Italia, la condivisione è fondamentale per la memoria collettiva e l’accessibilità al patrimonio artistico e culturale italiano. Rendere fotografabili i monumenti e le immagini liberamente condivisibili con licenze libere contribuirebbe allo sviluppo della cultura e del turismo, diffondendo la bellezza italiana nel mondo.
Melandri sottolinea come la legislazione attuale limiti la possibilità di produrre contenuti utilizzabili da tutti, restringendo l’accesso e la fruizione del patrimonio culturale. Un patrimonio che, secondo il presidente di Wikimedia Italia, è per definizione comune e dovrebbe essere protetto e valorizzato non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dai cittadini stessi.
Un dibattito necessario sulla libertà di panorama
La campagna di Wikimedia Italia solleva un punto cruciale: la libertà di panorama è un diritto fondamentale per la diffusione della cultura e la valorizzazione del patrimonio artistico. La legislazione italiana, in questo senso, appare anacronistica e limitante, ostacolando la libera fruizione e condivisione di un bene comune. È necessario un dibattito aperto e costruttivo per rivedere la normativa attuale e garantire un accesso libero e senza restrizioni al patrimonio culturale italiano.