Un messaggio di pace e speranza
In vista del G7, che si terrà a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno, il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha rivolto un messaggio di pace e speranza ai leader mondiali e a Papa Francesco, in arrivo nella città pugliese. In una lettera indirizzata ai partecipanti al vertice, Zaccaria ha espresso il suo augurio che la loro presenza possa essere un momento di svolta per la pace nel mondo.
Un’accoglienza calorosa
“A nome di tutti i miei concittadini, vi auguro il più cordiale benvenuto a Fasano, in particolare al Santo Padre, papa Francesco”, ha scritto Zaccaria. “Le nostre braccia, da sempre aperte a tutto il mondo, vi facciano sentire davvero il calore di noi fasanesi. Siamo più che orgogliosi e a voi grati per esservi riuniti qui, ma abbiamo soprattutto speranza che questi giorni a Fasano siano decisivi per tutta l’umanità.”
L’ulivo simbolo di pace
Zaccaria ha sottolineato il significato simbolico degli ulivi che circondano Borgo Egnazia, simbolo di pace e di prosperità, e ha espresso la speranza che essi possano ispirare i leader a lavorare per un futuro di pace e collaborazione internazionale. “Tutti noi, infatti, speriamo che gli ulivi che in questi giorni vi circondano, con i quali i nostri avi hanno ornato e fecondato la nostra terra di passaggio e di incontro, vi ispirino alla pace”, ha scritto il sindaco.
Un appello all’unità
Il sindaco di Fasano ha concluso la sua lettera con un appello all’unità e alla collaborazione internazionale. “I popoli di tutto il mondo – ha aggiunto il primo cittadino – si aspettano che il seme della pace venga piantato proprio in questi giorni di confronto: lontani da individualismi, da egoismi, ispirati dall’alta parola di sua santità. Nel nome supremo della pace fra i popoli, siate i benvenuti a casa nostra.”
L’importanza del dialogo
La scelta di Fasano come sede del G7, con la presenza di Papa Francesco, rappresenta un’occasione importante per promuovere il dialogo e la collaborazione internazionale. La speranza è che questo evento possa essere un momento di svolta per la pace nel mondo, un momento in cui i leader mondiali possano mettere da parte le divergenze e lavorare insieme per un futuro di pace e prosperità per tutti.