Venere in Musica: un viaggio sonoro fra le stelle
Il Parco archeologico del Colosseo si prepara ad ospitare un’edizione speciale di Venere in Musica, la rassegna musicale che, dal 19 al 23 giugno, porterà sul palco del Tempio di Venere e Roma alcuni dei nomi più importanti del panorama musicale internazionale. Cinque serate all’insegna della musica, della bellezza e della storia, con un programma che spazia dal cantautorato italiano al trip-hop, dalla world music al rock-blues.
L’evento, giunto alla sua terza edizione, è curato da Fabrizio Arcuri, che ha ideato un percorso musicale ricco di contaminazioni sonore, in un luogo simbolo dell’incontro fra culture e di quella realtà multietnica che caratterizzava l’antica Roma.
Un programma ricco di stelle
La rassegna si apre mercoledì 19 giugno con il concerto di Diodato, uno dei cantautori più apprezzati del nuovo pop italiano. Il cantautore pugliese, vincitore del Festival di Sanremo 2020 con la canzone “Fai rumore”, ha all’attivo sei album e una carriera costellata di riconoscimenti.
Giovedì 20 giugno sarà la volta dei Morcheeba, la band londinese che ha plasmato il trip-hop negli anni ’90. Il gruppo, guidato da Skye Edwards, si esibirà live con i brani del suo ultimo album, “Blackest Blue”, un’elegante raccolta che mette in evidenza tutte le peculiarità della band: il mix di downbeat, nu-soul, electro-pop e smooth jazz, le atmosfere chill e un approccio alla scrittura sempre positivo e rilassato.
Venerdì 21 giugno, sul palco allestito davanti al Tempio di Venere e Roma, salirà una delle più affascinanti esponenti della world music, la cantante e chitarrista maliana Rokia Traoré. La Traoré, nota per la sua voce potente e le sue composizioni evocative, ha pubblicato sette album, tutti caratterizzati da un’intensa miscela di tradizione africana e influenze contemporanee.
Sabato 22 giugno, un progetto che unisce due formazioni centrali nel panorama della world music e una voce storica della scena alternativa e indie italiana: Ginevra Di Marco, Orchestra Almar’à e Babelnova Orchestra, uniti per “She هي Elle Lei. Voci di acqua e di terra suoni di mare e di sabbia”. Un concerto che promette di essere un viaggio emozionante attraverso i suoni del Mediterraneo, con un focus particolare sul ruolo delle donne nella musica e nella società.
Venere in Musica si chiude domenica 23 giugno con il live di una star mondiale del cinema che il pubblico italiano ha conosciuto di recente nella versione di artista musicale, Russell Crowe, band leader della formazione The Gentlemen Barbers. Dopo il successo al Festival di Sanremo 2024, dove è stato ospite nella terza serata, Crowe torna infatti in Italia per una serie di concerti in luoghi di particolare bellezza, fra cui il Tempio di Venere e Roma dove, annuncia, “rivisitiamo numerosi successi della storia della musica ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”.
Un palcoscenico d’eccezione
Il Tempio di Venere e Roma, uno dei più grandi edifici sacri costruiti dai romani, voluto da Adriano, costruito a partire dal 121 d.C. e dedicato alla dea Roma Aeterna e alla dea Venus Felix, si trasforma in un palcoscenico d’eccezione per Venere in Musica. Un luogo magico, carico di storia e di suggestioni, che si presta alla perfezione ad ospitare un evento musicale di tale portata.
La location è un vero e proprio gioiello del patrimonio archeologico di Roma, uno scenario unico al mondo, che offre una vista mozzafiato sul Colosseo e sul Foro Romano. Un’atmosfera suggestiva, che si presta a rendere ancora più magica l’esperienza musicale.
Un’esperienza unica
Venere in Musica è un’occasione unica per vivere la musica in un contesto straordinario. La combinazione di un programma musicale di altissimo livello e di una location suggestiva come il Tempio di Venere e Roma, offre un’esperienza indimenticabile per tutti gli amanti della musica e della storia. Il festival, inoltre, rappresenta un’importante occasione di promozione culturale, contribuendo a valorizzare il patrimonio archeologico di Roma e ad avvicinare il pubblico a questo importante luogo simbolo della storia e della cultura italiana.