Papa Francesco incontra i giovani a Colli Aniene
Papa Francesco ha incontrato oggi pomeriggio un gruppo di ragazzi e giovani nella parrocchia di Santa Bernadette Soubirous a Colli Aniene, nel quartiere romano. L’incontro si è svolto nell’ambito della “Scuola di preghiera”, un percorso di formazione in preparazione al Giubileo 2025.
I temi affrontati
Tra i temi affrontati durante l’incontro, la paura di mettere al mondo i figli. Papa Francesco, rispondendo alle domande dei ragazzi, ha affermato che “bisogna rischiare” perché i bambini sono “indice di speranza”.
I giovani hanno poi espresso le loro difficoltà nel pregare. Il Papa, rivolgendosi a loro, ha chiesto se ci fossero non credenti tra loro. Un ragazzo si è fatto avanti, e il Papa lo ha ringraziato per la sua sincerità. Ha poi sottolineato che anche chi ha dubbi nella fede “deve sempre andare avanti”.
Un altro tema importante è stato il servizio in parrocchia. I giovani hanno donato a Francesco la maglia del Grest, il servizio estivo offerto dalle parrocchie ai più piccoli, a testimonianza dell’impegno dei giovani nel servizio.
Un anticipo della Giornata Mondiale dei Bambini
Fuori dalla chiesa, Papa Francesco ha salutato uno ad uno i bambini più piccoli, quasi un anticipo della Giornata Mondiale dei Bambini che si celebrerà domani e dopodomani.
La partenza del Papa
Papa Francesco ha lasciato la parrocchia intorno alle 18, dopo un’ora di incontro con i giovani.
Un messaggio di speranza e di apertura
L’incontro di Papa Francesco con i giovani a Colli Aniene è stato un momento di grande intensità e di profonda riflessione. Il Papa ha mostrato grande sensibilità e attenzione alle loro domande e dubbi, offrendo loro parole di incoraggiamento e di speranza. Il suo messaggio è stato chiaro: la vita è un rischio che vale la pena correre, e la fede, anche se attraversata da dubbi, deve sempre essere un punto di riferimento. L’incontro è stato anche un’occasione per riflettere sull’importanza del servizio e della solidarietà, valori fondamentali per costruire una società più giusta e fraterna.