La Chiesa non benedice le unioni gay
Papa Francesco, in un’intervista a Cbs, ha chiarito la posizione della Chiesa cattolica riguardo alle unioni gay. Il Pontefice ha spiegato che la Chiesa benedice ogni persona, indipendentemente dal suo orientamento sessuale, ma non può benedire le unioni gay perché va contro la legge della Chiesa. “Quello che ho permesso non era di benedire l’unione. Questo non può essere fatto perché quello non è il sacramento. Non posso. Il Signore ha fatto così. Ma benedire ogni persona, sì. La benedizione è per tutti. Per tutti. Benedire un’unione di tipo omosessuale, però, va contro il diritto dato, contro la legge della Chiesa. Ma per benedire ogni persona, perché no? La benedizione è per tutti. Qualcuno ne è rimasto scandalizzato. Ma perché? Tutti! Tutti!” ha detto Papa Francesco.
Il Papa ha anche sottolineato che l’omosessualità è “una condizione umana”, un’affermazione che ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della Chiesa cattolica.
Un appello contro l’indifferenza
Nel corso dell’intervista, Papa Francesco si è espresso con preoccupazione riguardo alla crescente indifferenza nei confronti della sofferenza umana. “La gente se ne lava le mani! Ci sono così tanti Ponzio Pilato in libertà là fuori… che vedono cosa sta succedendo, le guerre, l’ingiustizia, i crimini… ‘Va bene, va bene’ e se ne lavano le mani. È l’indifferenza. Questo è ciò che accade quando il cuore si indurisce… e diventa indifferente. Per favore, dobbiamo far sì che i nostri cuori sentano di nuovo. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a tali drammi umani. La globalizzazione dell’indifferenza è una brutta malattia. Molto brutta”, ha detto il Papa.
Il Pontefice ha anche affrontato il tema dei migranti, sottolineando la necessità di accoglierli e di non lasciarli soli. “Chiudere il confine e lasciarli lì è una follia. Il migrante deve essere accolto. Successivamente vedrai come ti comporterai con lui. Forse bisognerà rimandarlo indietro, non lo so, ma ogni caso va considerato umanamente”, ha detto Papa Francesco.
Condanna dell’antisemitismo
Papa Francesco ha anche condannato l’antisemitismo, definendolo un’ideologia negativa e un male. “Ogni ideologia è un male, e l’antisemitismo è un’ideologia, ed è un male. Qualsiasi ‘anti’ è sempre negativo. Puoi criticare l’uno o l’altro governo, il governo israeliano, il governo palestinese. Puoi criticare quanto vuoi, ma non ‘anti’ un popolo. Né antipalestinese né antisemita. No”, ha detto il Papa alla Cbs rispondendo ad una domanda sulle proteste nelle università americane e sul crescere dell’antisemitismo.