Elena, Costanza e le altre: donne di potere e di fede
Nel suo nuovo saggio, “Francesca Ghedini, Elena e le altre”, la professoressa emerita di archeologia Francesca Ghedini, ci accompagna in un viaggio affascinante alla scoperta delle donne che hanno orbitato attorno alla figura di Costantino, imperatore romano. L’autrice, con la sua profonda conoscenza dell’epoca, traccia un profilo di queste figure femminili, svelando i loro ruoli, i loro destini e le loro relazioni con l’imperatore, offrendo un’inedita prospettiva sul potere e le relazioni all’interno della famiglia imperiale.
Tra le figure chiave, troviamo Elena, la madre di Costantino, una donna di umili origini, definita “stabularia”, ovvero una donna addetta ai lavori umili in una locanda, dove incontrò Costanzo, futuro padre dell’imperatore. Elena è una figura leggendaria, venerata come santa per aver trovato la vera croce di Cristo durante un viaggio in Terrasanta, protettrice di archeologi, divorziati, matrimoni difficili, convertiti, fabbricanti di aghi e chiodi.
Costanza, figlia di Costantino e di Fausta, è un’altra figura importante. Proclamata santa dalla Chiesa, è ricordata per il Mausoleo che porta il suo nome a Roma, uno dei monumenti più importanti dell’architettura tardo-antica.
Ma l’autrice non si limita a descrivere le figure di Elena e Costanza. Ghedini approfondisce anche le vicende di Fausta, moglie di Costantino, morta in circostanze misteriose durante un bagno in acqua troppo calda. La sua morte è avvolta nel mistero, con le fonti antiche che offrono versioni contraddittorie. Si ipotizza che Fausta avesse una relazione con Crispo, figlio di Costantino e Minervina, oppure che avesse architettato false accuse contro di lui per gelosia o per ambizione di potere.
Crispo, accusato di tradimento, fu giustiziato a Pola per ordine di Costantino. Sia Fausta che Crispo furono colpiti da damnatio memoriae, ovvero la cancellazione della memoria storica e la condanna alla dimenticanza.
Un’analisi approfondita delle fonti storiche
Ghedini, con la sua esperienza di archeologa e storica, si addentra con attenzione nell’analisi delle fonti storiche, confrontando le diverse versioni e cercando di ricostruire la verità dietro le vicende delle donne di Costantino. L’autrice, con uno stile chiaro e coinvolgente, riesce a rendere accessibile anche a un pubblico non esperto la complessità della storia romana, svelando le sfumature e le ambiguità che spesso si celano dietro le grandi figure storiche.
Il saggio “Francesca Ghedini, Elena e le altre” si presenta come un’opera di grande valore storico e culturale, che offre una lettura approfondita e originale di un periodo cruciale della storia romana, attraverso la lente delle donne che ne hanno fatto parte. La Ghedini, con la sua passione per l’archeologia e la storia, riesce a far rivivere le figure di Elena, Costanza, Fausta e delle altre donne che hanno incrociato il destino di Costantino, offrendo al lettore un’esperienza di lettura coinvolgente e ricca di spunti di riflessione.
La prospettiva di genere nella storia romana
Il saggio di Francesca Ghedini offre un’importante prospettiva di genere sulla storia romana, focalizzandosi sulle donne che hanno avuto un ruolo significativo nell’epoca di Costantino. L’autrice ci invita a guardare oltre le figure maschili dominanti, a scoprire i destini e le relazioni delle donne che hanno contribuito a plasmare la storia dell’impero romano. Attraverso la ricostruzione delle loro storie, Ghedini ci offre un’immagine più completa e sfumata di un periodo storico spesso visto solo attraverso la lente del potere maschile.