“Verità amare da masticare” sul fascismo
Antonio Scurati, autore della saga bestseller dedicata a Mussolini, ha presentato il quarto volume, “M. L’ora del destino” (Bompiani), alla Buchmesse di Francoforte. Il libro, ambientato nel 1940, racconta le decisioni di Mussolini che portarono l’Italia in guerra, “trascinando un popolo riluttante nel mattatoio della Seconda guerra mondiale dal lato sbagliato della storia”.
Scurati ha sottolineato la necessità di una “piena coscienza nazionale di cosa è stato il fascismo”, affermando che il suo progetto letterario mira a far maturare questa consapevolezza nel suo paese.
Polemiche e critiche: un appello alla verità storica
Lo scrittore ha criticato il motto della Fiera, “Radici nel futuro”, definendolo un “tentativo di riscrittura della nostra storia basato non sulla verità storica, sull’oggettività che consente una coscienza condivisibile, ma su una memoria di parte”.
Scurati ha denunciato un “tentativo di riscrivere la storia” come “una negazione della storia” che fa parte del programma politico dell’estrema destra. Ha anche criticato l’intolleranza antidemocratica del governo italiano nei confronti della critica culturale e politica, accusandolo di aggressività illiberale verso gli intellettuali.
Un’Europa in pericolo
Scurati ha espresso preoccupazione per l’avanzata dell’estrema destra in Europa, sottolineando che “questa questione che dibattiamo qui non è una questione italiana. È una questione europea”.
L’autore ha ricevuto migliaia di messaggi di gratitudine dai lettori, che hanno riconosciuto l’importanza del suo lavoro nel far luce sul fascismo. Ha affermato di non essere un politico, ma uno scrittore che si dedica alla verità storica attraverso i suoi libri.
Il futuro della saga e l’uscita del quinto volume
Scurati ha annunciato l’uscita del quinto volume della saga nel 2025, in occasione del 25 aprile, giorno della Liberazione in Italia.
Il suo lavoro, come ha sottolineato, ha suscitato un conflitto con il potere politico, ma per lui la verità storica è un dovere e una responsabilità.
Il ruolo della cultura nella società
La vicenda di Antonio Scurati ci ricorda l’importanza della cultura come strumento di analisi critica e di confronto con il passato. La sua opera, che affronta un tema delicato come il fascismo, rappresenta un esempio di come la letteratura possa contribuire a costruire una coscienza nazionale e a promuovere una memoria condivisa. La sua posizione critica nei confronti dell’estrema destra e del tentativo di riscrittura della storia è un monito a non dimenticare le lezioni del passato e a difendere la libertà di pensiero e di espressione.