Un laboratorio mobile di livello di sicurezza 3
Un laboratorio innovativo, con le dimensioni di un container, è stato inaugurato a Castel Romano (Roma) dall’azienda Takis. Il Biomodulo Bsl3, come è stato chiamato, è il primo laboratorio biologico super-sicuro in Italia, equipaggiato con cappe, incubatori e filtri per garantire la sicurezza e lo studio di microorganismi pericolosi per l’uomo, come i virus SarsCoV2 e quello della dengue, e il batterio della tubercolosi.
Il laboratorio è stato progettato per essere completamente isolato dal mondo esterno e comprende uno stabulario che permette di sperimentare direttamente le molecole in fase di studio. “E’ un laboratorio con un livello di sicurezza 3, completamente isolato dal mondo esterno”, ha detto l’amministratore unico della Takis Luigi Aurisicchio. “Di laboratori di livello 3 ne esistono diversi in Italia, ma soltanto questo – ha aggiunto – comprende anche uno stabulario che permette di sperimentare direttamente le molecole in fase di studio in uno spazio molto contenuto.”
Ricerche su nuove terapie e vaccini
Il Biomodulo Bsl3 entrerà subito in funzione con ricerche su nuove terapie contro la tubercolosi, vaccini a Dna anti-Covid di nuova generazione e, in futuro, ricerche su un vaccino contro la malaria. “Lo abbiamo progettato noi ed è super-tecnologico, con uno spazio dedicato alle ricerche in vitro su colture di cellule, uno per lo stabulario, e poi una parte tecnica e gli spogliatoi per il personale altamente qualificato”, ha detto ancora Aurisicchio.
Un laboratorio di frontiera
Un aspetto distintivo del BioModulo è la possibilità di moltiplicare questa struttura in modo da condurre ricerche simultanee su diversi microrganismi pericolosi. “È un laboratorio di frontiera, concepito – ha concluso Roscilli – per essere riprodotto e utilizzabile ovunque vi siano elettricità e connessione internet”.
Collaborazione e innovazione
La nascita del Biomodulo, che ha visto il coinvolgimento di altre due aziende italiane, è stata possibile grazie a una “costante collaborazione tra ingegneri, biologi, chimici, che, nonostante la sfida ambiziosa, hanno trovato un linguaggio comune per sviluppare un progetto nel quale noi tutti abbiamo sempre creduto. Questa è la vera essenza del made in italy”, ha osservato Emanuele Marra, Chief Operating Officer della Takis.
“Grazie all’integrazione di tecnologie di ultima generazione e conoscenze scientifiche avanzate, abbiamo sviluppato un laboratorio capace di accelerare la ricerca su malattie infettive complesse”, ha sottolineato Giuseppe Roscilli, Chief Technology Officer della Takis. “La nostra visione – ha aggiunto – è combinare innovazione tecnologica e competenze scientifiche per creare un ambiente in cui i ricercatori possano fare progressi significativi, contribuendo alla lotta contro pandemie e malattie senza soluzioni terapeutiche”.
Un passo avanti nella lotta contro le malattie infettive
Il Biomodulo Bsl3 rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro le malattie infettive. La sua capacità di essere replicato in diverse zone del mondo lo rende uno strumento prezioso per la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie e vaccini. La collaborazione tra diverse discipline e l’innovazione tecnologica sono fondamentali per affrontare le sfide poste dalle malattie infettive, e il Biomodulo Bsl3 dimostra come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare la salute pubblica e il benessere dell’umanità.