Tamberi e Jacobs sottotono al Golden Gala
Il Golden Gala di Roma, un evento che si preannunciava ricco di emozioni con la partecipazione di atleti di fama mondiale, ha riservato qualche delusione per gli atleti azzurri.
Gimbo Tamberi, l’altista italiano che aveva conquistato l’oro agli Europei di Roma, si è dovuto accontentare del terzo posto a pari merito con l’ucraino Doroshchuck. Il campione olimpico non è riuscito a superare l’asticella a 2.30, un’altezza che aveva superato solo pochi giorni prima a Chorzow, dove aveva vinto in Diamond League con 2.31.
“Cosa dire, mi dispiace tanto, questa sera la Curva era la stessa degli Europei, è stato fantastico sentire l’entusiasmo, ma non sono stato all’altezza del tifo”, ha dichiarato Tamberi, visibilmente deluso. “La responsabilità mia, non riuscivo a saltare. Gli up and down ci sono in questo momento, ma almeno 2.30 avrei dovuto saltarli, oggi era alla portata. Chiedo scusa a chi è venuto”.
Anche Marcell Jacobs, l’uomo più veloce d’Europa, ha vissuto una serata difficile, chiudendo ultimo nei 100 metri con un tempo di 10.20. “Mi sono svegliato ed era una giornata no, non solo per colpa mia”, ha spiegato Jacobs. “Avevo i bicipiti un po’ duri e non aveva senso rischiare un infortunio nel finale, per questo ho rallentato”.
Diaz trionfa nel triplo, Fabbri secondo nel getto del peso
Nonostante le delusioni di Tamberi e Jacobs, il Golden Gala ha regalato anche momenti di gioia per gli atleti azzurri. Andy Diaz, al suo debutto a Roma in Diamond League, ha vinto la gara del triplo con un salto di 17.32, lontano dal suo season best di Parigi che gli è valso il bronzo olimpico. “Non è la misura che volevo”, ha ammesso Diaz, “ma volevo vincere. Ora voglio tutto, anche il record del mondo”.
Leonardo Fabbri, nel getto del peso, si è classificato secondo dietro al campione olimpico Ryan Crouser, che ha vinto con 22.49, stabilendo anche il nuovo record del meeting romano. “Purtroppo oggi le gambe non erano al 100%”, ha commentato Fabbri, “ma mi sono divertito. L’obiettivo resta chiudere la stagione lanciando 23 metri perché so di valerlo”.
Altre prestazioni degli atleti azzurri
Lorenzo Simonelli, nei 110 ostacoli, ha chiuso al sesto posto con un tempo di 13.34. “Quest’anno è partito con il botto, peccato per i Giochi perché ci credevo”, ha detto Simonelli, “E’ stato un errore, succede ma non bisogna farsi demoralizzare. Ci saranno tante altre occasioni”.
Nadia Battocletti, la campionessa europea dei 5000 e 10000 metri, ha corso i 1500 metri, chiudendo undicesima, ma per la prima volta in carriera è scesa sotto il muro dei 4 minuti.
Il futuro di Tamberi
Tamberi, dopo la delusione del Golden Gala, ha espresso dubbi sul suo futuro. “Prima di decidere il futuro devo staccare la spina e riequilibrarmi”, ha detto l’altista italiano. “Un’altra Diamond League? Non è nei miei piani, vado troppo a gironi alterni in questo momento. Non mi riconosco in questo tipo di personalità, oggi era importante saltare alto per andare oltre quella giornata (Parigi, ndr) e invece non sono stato all’altezza”.
Le parole di Jacobs
Jacobs, dopo la gara dei 100 metri, ha commentato: “Mi sono svegliato ed era una giornata no, non solo per colpa mia. Avevo i bicipiti un po’ duri e non aveva senso rischiare un infortunio nel finale, per questo ho rallentato”.
Un Golden Gala di alti e bassi
Il Golden Gala di Roma si è rivelato un appuntamento agrodolce per gli atleti azzurri. Mentre alcuni hanno brillato, come Andy Diaz nel triplo, altri hanno mostrato segni di difficoltà, come Tamberi e Jacobs. La delusione di Tamberi è comprensibile, visto il suo recente successo agli Europei e la sua costante ricerca di riscatto dopo l’Olimpiade di Parigi. Anche Jacobs, che ha vinto l’oro nei 100 metri a Parigi, ha dovuto fare i conti con una giornata no, che ha condizionato la sua prestazione. Nonostante le difficoltà, è importante sottolineare che gli atleti azzurri hanno dimostrato grande determinazione e un forte spirito di squadra. Il Golden Gala è stato un’occasione per testare la propria condizione e per guardare al futuro con ottimismo.