Il rilascio di Abu Salmiya e le reazioni
Il rilascio di Muhammad Abu Salmiya, direttore dell’ospedale Al-Shifa, ha suscitato forti reazioni in Israele. L’ufficio del ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato di non essere stato informato in anticipo sulla liberazione, smentendo quindi qualsiasi coinvolgimento diretto nella decisione.
La notizia del rilascio ha portato alcuni ministri a criticare apertamente la decisione, chiedendo chiarimenti a Gallant sulle motivazioni alla base della liberazione. Tra i più critici figura il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, che ha espresso il suo dissenso in un gruppo WhatsApp dei ministri.
Le accuse di Ben-Gvir
Secondo degli screenshot del gruppo WhatsApp dei ministri ottenuti da Haaretz, Ben-Gvir ha accusato il capo dello Shin Bet di agire autonomamente, senza tener conto del governo, e di avere il pieno sostegno di Gallant. “È ora di rimandare a casa il capo dello Shin Bet. Fa quello che vuole e Gallant lo sostiene totalmente. Entrambi non tengono conto del governo“, ha scritto il ministro della Sicurezza nazionale.
Le parole di Ben-Gvir evidenziano le tensioni interne al governo israeliano, con il ministro della Sicurezza nazionale che punta il dito contro il capo dello Shin Bet e il ministro della Difesa per una presunta mancanza di trasparenza e di rispetto delle decisioni governative.
Un caso che evidenzia le divisioni interne al governo israeliano
La vicenda del rilascio di Abu Salmiya mette in luce le profonde divisioni interne al governo israeliano, con posizioni contrastanti su questioni di sicurezza e politica interna. L’accesa critica di Ben-Gvir nei confronti di Gallant e del capo dello Shin Bet evidenzia una mancanza di coordinamento e di fiducia tra i diversi membri del governo, il che potrebbe avere conseguenze negative sulla stabilità politica del paese.