Un primo tempo promettente, un secondo tempo da incubo

L’EA7 Milano si presenta a Monaco con l’obiettivo di riscattare le recenti sconfitte in Eurolega, ma la partita si trasforma presto in un incubo. Dopo un primo tempo in cui la squadra di Ettore Messina sembra aver trovato il ritmo giusto, chiudendo con un vantaggio di 7 punti (28-35), il secondo tempo è un disastro totale. L’attacco si blocca, la difesa cede e il Bayern ne approfitta per ribaltare completamente l’inerzia della partita.

Il parziale del secondo tempo è impietoso: 36-20 per il Bayern. Milano segna appena 20 punti in 20 minuti, una prestazione offensiva insufficiente per competere a questo livello. La squadra appare spenta, senza idee e incapace di reagire alla pressione dei tedeschi. I tiri non entrano, le palle perse si moltiplicano e la difesa non riesce a contenere gli attacchi avversari.

Le assenze pesano, ma non giustificano il crollo

È innegabile che l’EA7 Milano sia alle prese con diverse assenze importanti. I ko di Nebo e LeDay costringono Messina a schierare Shields da ala forte, una soluzione di emergenza che altera gli equilibri della squadra. La società sta cercando di correre ai ripari con l’acquisto di Nate Sistina da Valencia, ma è chiaro che l’organico attuale è limitato.

Nonostante le difficoltà, le assenze non possono essere una scusante per una prestazione così negativa. Una squadra con le ambizioni di Milano deve essere in grado di reagire alle avversità e trovare soluzioni alternative. Invece, nel secondo tempo, si è vista una squadra demoralizzata, incapace di lottare e di mettere in campo l’energia necessaria per ribaltare la situazione.

Messina furioso: “Ne parleremo”

Il commento di Ettore Messina a fine partita è caustico e senza mezzi termini: “Abbiamo continuato a sbagliare tiri e sbagliare in difesa. Ne parleremo”. Le parole del coach milanese lasciano intendere un profondo malcontento per la prestazione della squadra. È evidente che Messina si aspetta una reazione immediata dai suoi giocatori.

La situazione è critica e richiede un’analisi approfondita. È necessario capire cosa non ha funzionato a Monaco e trovare le contromisure per evitare che simili prestazioni si ripetano in futuro. Il calendario è fitto di impegni e non c’è tempo per piangersi addosso. Giovedì Milano torna in campo a Kaunas contro lo Zalgiris, una partita da vincere a tutti i costi per non compromettere ulteriormente la stagione europea.

Booker l’unico a salvarsi

In una serata da dimenticare per l’EA7 Milano, l’unico a salvarsi è il centro Devin Booker, autore di 11 punti e 12 rimbalzi. La sua prestazione, pur positiva, non è sufficiente per evitare la sconfitta. Booker si è battuto con energia sotto canestro, ma è stato troppo solo per contrastare la forza del Bayern.

Serve una reazione immediata

La sconfitta di Monaco è un campanello d’allarme per l’EA7 Milano. La squadra deve ritrovare al più presto la fiducia e la determinazione che l’hanno contraddistinta in passato. Le assenze pesano, ma non possono essere una scusante per una prestazione così negativa. È necessario un cambio di mentalità, un ritorno all’orgoglio e alla voglia di lottare su ogni pallone. Solo così Milano potrà superare questo momento difficile e tornare a competere ai massimi livelli in Eurolega.

Di nike

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