L’Elemosina come strumento di redenzione e soccorso
Durante la presentazione dell’esortazione di Leone “Dilexi te” in Vaticano, il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski ha pronunciato parole che hanno suscitato un’eco significativa: “L’elemosina cancella i peccati, venite da noi, all’Elemosineria, se volete questo.” Il cardinale ha evidenziato la prontezza dell’Elemosineria nell’intervenire in situazioni di emergenza, affermando: “Noi abbiamo la possibilità di mandare subito aiuti a Gaza o a Kiev. Durante il Sinodo abbiamo raccolto i soldi e in 24 ore li abbiamo mandati a Gaza”.
L’Elemosineria: un’ambulanza per i bisognosi
Krajewski ha descritto l’Elemosineria come “l’ambulanza che è sempre pronta per partire, per aiutare nel nome del Papa i bisognosi”. Questa metafora vivida sottolinea la missione dell’istituzione di fornire assistenza rapida e concreta a chi si trova in difficoltà, incarnando la sollecitudine del Pontefice verso i più vulnerabili.
Le parole di Papa Francesco: uscire e agire
Il cardinale ha condiviso un aneddoto significativo riguardante un consiglio ricevuto da Papa Francesco: “Vendi la scrivania e esci, non ti voglio in Vaticano, devi uscire così saprai di che cosa hanno bisogno i poveri”. Questo invito all’azione riflette la volontà del Papa di un coinvolgimento diretto con la realtà dei poveri e di un’attenzione concreta alle loro necessità. Krajewski ha anche riferito che Bergoglio gli aveva detto di “non parlare con i giornalisti, tu devi fare le cose, loro si devono accorgere di quello che fai”, sottolineando l’importanza di agire concretamente piuttosto che cercare visibilità mediatica.
Aiutare Cristo nei poveri
Concludendo il suo intervento, il cardinale polacco ha affermato: “Forse non ce ne accorgiamo ma noi nei poveri aiutiamo Cristo, proprio lui”. Questa affermazione richiama un principio fondamentale della fede cristiana, che identifica Cristo con i poveri e i sofferenti, invitando i credenti a riconoscere la sua presenza in coloro che sono emarginati e bisognosi di aiuto.
Un appello alla carità e all’azione concreta
Le parole del cardinale Krajewski risuonano come un appello urgente alla carità e all’azione concreta. In un mondo segnato da conflitti e disuguaglianze, l’invito all’elemosina e all’aiuto dei bisognosi assume un significato ancora più profondo. L’Elemosineria, sotto la guida di Papa Francesco, si conferma come un esempio di come la fede possa tradursi in azioni concrete di solidarietà e compassione.
