Vicentino in ginocchio: vigneti di Gambellara i più colpiti
La provincia di Vicenza è stata duramente colpita dalla grandinata, con conseguenze particolarmente gravi per i vigneti dell’area alta di Gambellara. Secondo le stime di Coldiretti, si prevede una perdita del 60% della produzione delle piante ancora da vendemmiare. Questa perdita si aggiunge al 20% già registrato nei giorni scorsi, aggravando ulteriormente la situazione per i viticoltori locali. La vendemmia, a causa dei danni subiti dalle viti, dovrà essere effettuata manualmente, aumentando i costi e le difficoltà per le aziende agricole.
Veronese flagellato: risaie, soia e frutta a rischio
Anche la provincia di Verona ha subito pesanti danni a causa del maltempo. Confagricoltura Verona segnala che le risaie di Vigasio, Trevenzuolo e Nogarole Rocca sono state messe in ginocchio da bombe d’acqua e grandine con chicchi grossi come albicocche. Problemi significativi si registrano anche per la soia, in piena fase di raccolta, e per la frutta rimasta sugli alberi, come mele e kiwi. La combinazione di eventi estremi ha creato una situazione critica per l’agricoltura veronese, mettendo a rischio il raccolto e il reddito dei produttori.
Coldiretti e Confagricoltura: Necessaria una copertura assicurativa e gestione del rischio
Di fronte a questa emergenza, Coldiretti Vicenza sottolinea l’importanza per le aziende agricole di prevedere un’adeguata copertura assicurativa sugli edifici aziendali e sulle coltivazioni, considerate la linfa vitale dell’impresa. Alberto De Togni, presidente di Confagricoltura Verona, evidenzia come questa annata stia confermando la tendenza al ripetersi di eventi estremi, dalle grandinate estive alle piogge intense concentrate in brevi periodi di tempo. La gestione del rischio climatico diventa quindi una priorità per il settore agricolo, al fine di proteggere le produzioni e garantire la sostenibilità delle aziende.
Eventi estremi e futuro dell’agricoltura veneta: una riflessione
La devastazione causata dal maltempo in Veneto solleva interrogativi urgenti sul futuro dell’agricoltura nella regione. La frequenza crescente di eventi meteorologici estremi richiede un ripensamento delle strategie di gestione del rischio e un maggiore investimento in misure di prevenzione e adattamento. È fondamentale che le istituzioni, le associazioni di categoria e le singole aziende agricole collaborino per trovare soluzioni innovative e sostenibili, al fine di proteggere il patrimonio agricolo veneto e garantire la sicurezza alimentare.
