Il DMA frena l’AI di Apple in Europa
Apple ha annunciato un ritardo nell’implementazione delle sue funzionalità di intelligenza artificiale (AI) per gli utenti europei, citando le “incertezze normative” derivanti dal Digital Markets Act (DMA) recentemente approvato dall’Unione Europea.
Un portavoce del colosso di Cupertino ha dichiarato che, a causa del DMA, “non crediamo di essere in grado di implementare queste funzionalità per i nostri utenti dell’Ue quest’anno”.
Il Digital Markets Act e le sue implicazioni
Il DMA, entrato in vigore a marzo 2023, mira a regolamentare le grandi piattaforme digitali come Apple, Google, Amazon e Meta, imponendo regole più stringenti in materia di concorrenza e protezione dei dati. Il regolamento si focalizza su pratiche anticoncorrenziali, come la preferenza di propri servizi e l’accesso ai dati degli utenti.
Sebbene il DMA non menzioni esplicitamente l’AI, le sue disposizioni potrebbero avere implicazioni significative per lo sviluppo e la distribuzione di tecnologie di intelligenza artificiale da parte delle Big Tech, in particolare per quanto riguarda la gestione dei dati e la trasparenza degli algoritmi.
Un segnale di cautela o un’opportunità?
La decisione di Apple di ritardare l’AI in Europa potrebbe essere interpretata come un segnale di cautela da parte dell’azienda, che preferisce attendere un chiarimento normativo prima di procedere. Tuttavia, potrebbe anche essere un’opportunità per Apple di rivalutare la sua strategia AI in Europa, adattandola alle nuove regole e alle aspettative del mercato.