Mediobanca Conferma il Piano al 2028: Crescita, Redditività e Generazione di Capitale

Mediobanca ha delineato i tratti distintivi del suo piano strategico al 2028, focalizzandosi sul consolidamento del suo modello di banca specializzata. L’obiettivo primario è generare una crescita elevata e una redditività sostenibile, mantenendo un basso profilo di rischio. Un elemento chiave del piano è la forte generazione di capitale, resa possibile da un business mix capital light, che promette di beneficiare gli azionisti nel lungo termine. Questo approccio strategico si contrappone nettamente alla visione di una fusione con MPS, che Mediobanca considera rischiosa e non vantaggiosa per i suoi azionisti.

La Bocciatura dell’Offerta di Scambio di MPS: Motivazioni e Criticità

Mediobanca ha espresso una netta opposizione all’offerta di scambio di Monte dei Paschi di Siena (MPS), definendola “priva di razionale industriale e finanziario” e caratterizzata da “evidenti elevati rischi di esecuzione”. La banca ha elencato una serie di motivazioni dettagliate per giustificare il suo rifiuto, evidenziando le criticità che, a suo avviso, comprometterebbero il valore per gli azionisti. Queste motivazioni includono la mancanza di sinergie significative, la potenziale riduzione dell’utile per azione (EPS) e le incertezze legate alla sostenibilità dei livelli di ROTE (Return on Tangible Equity) e CET1 (Common Equity Tier 1) della nuova entità risultante dalla fusione.

Dettagli delle Critiche: Profilo di Banca, EPS, ROTE e Politica di Remunerazione

Le critiche di Mediobanca all’offerta di MPS sono articolate e toccano diversi aspetti chiave. In primo luogo, la banca evidenzia come l’aggregazione creerebbe una banca commerciale di medie dimensioni indifferenziata, ad elevato assorbimento di capitale e altamente sensibile al contesto macroeconomico. In secondo luogo, si prevede una riduzione a doppia cifra dell’EPS a causa delle limitate sinergie da funding, delle dissinergie di ricavo e dell’assenza di reali sinergie di costo. Mediobanca prevede anche costi di retention legati ai promotori finanziari e ai private & investment bankers. In terzo luogo, la banca solleva dubbi sulla capacità di stimare livelli di ROTE, CET1 e pay-out sostenibili della nuova entità, a causa delle criticità legate alla tenuta del franchise, delle componenti non ricorrenti presenti nel bilancio MPS e dell’elevata sensitivity ai tassi di interesse e al rischio di credito. Infine, Mediobanca sottolinea la non comparabilità della politica di remunerazione degli azionisti, considerata a basso rischio di esecuzione in Mediobanca e ad alto rischio in MPS.

Sconto Implicito e Valore Intrinseco: La Posizione di Mediobanca

Mediobanca conclude la sua analisi evidenziando il forte sconto implicito nel prezzo dell’offerta rispetto al valore intrinseco di Mediobanca, delle sue attività e delle sue prospettive di crescita e di creazione di valore. La banca ritiene che l’offerta di scambio non rifletta adeguatamente il potenziale di Mediobanca come entità indipendente e che, al contrario, esporrebbe gli azionisti a rischi eccessivi e a una potenziale perdita di valore.

Valutazioni e Prospettive Future

La decisione di Mediobanca di respingere l’offerta di MPS solleva interrogativi sul futuro del panorama bancario italiano. Mentre Mediobanca si concentra sul proprio piano di crescita indipendente, MPS potrebbe dover esplorare altre opzioni strategiche per rafforzare la propria posizione sul mercato. La divergenza di vedute tra le due banche evidenzia le sfide e le complessità delle operazioni di fusione e acquisizione nel settore finanziario, dove la valutazione del rischio e del potenziale di creazione di valore sono elementi cruciali per il successo a lungo termine.

Di atlante

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