Dettagli sui Fondi Europei: FESR, FSE e JTF
I fondi europei, comprendenti il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), il Fondo Sociale Europeo (FSE) e il Fondo per una Transizione Giusta (JTF), ammontano complessivamente a circa 74 miliardi di euro. Secondo i dati del Servizio studi della Camera, gli impegni finanziari si attestano a 13,5 miliardi di euro, corrispondenti al 18% del totale disponibile. I pagamenti effettuati raggiungono invece i 3,8 miliardi di euro, pari al 5%. Nonostante le attività di programmazione siano iniziate nel 2019, l’accordo di partenariato 2021-2027 è stato approvato dalla Commissione Europea solo a luglio 2022, con i programmi nazionali e regionali definiti nel corso del 2022-2023. Questo ritardo iniziale ha inevitabilmente influenzato l’avvio concreto dei progetti e la conseguente erogazione dei fondi.
Fondi di Coesione Nazionali: Un Quadro Simile
I fondi di coesione nazionali superano i 78 miliardi di euro. Analizzando i dati relativi agli accordi con le Regioni (escluse Sardegna e Campania, per le quali i dati sono troppo recenti), su un totale di 20,7 miliardi di euro programmati, gli impegni si fermano al 12,4% (2,56 miliardi) e i pagamenti al 4,0% (829,6 milioni). Anche in questo caso, l’avanzamento risulta lento e inferiore alle aspettative, evidenziando difficoltà simili a quelle riscontrate nell’utilizzo dei fondi europei.
Confronto con il PNRR
Il confronto con il PNRR è impietoso. Nonostante i fondi di coesione rappresentino una quota significativa delle risorse disponibili per l’Italia (circa tre quarti del PNRR), il loro utilizzo procede a rilento. Questo divario solleva interrogativi sull’efficacia dei meccanismi di gestione e controllo, sulla capacità delle amministrazioni locali e nazionali di programmare e realizzare progetti in tempi rapidi, e sulla necessità di semplificare le procedure burocratiche per accelerare l’erogazione dei fondi.
Implicazioni e Sfide Future
Il mancato o inefficiente utilizzo dei fondi di coesione può avere conseguenze negative sullo sviluppo economico e sociale del paese. Questi fondi sono destinati a ridurre le disparità territoriali, sostenere la crescita, creare occupazione e promuovere la transizione verde e digitale. Ritardi e inefficienze nell’utilizzo di queste risorse possono compromettere il raggiungimento di questi obiettivi e ampliare il divario tra le regioni più sviluppate e quelle più svantaggiate. È fondamentale che il governo e le Regioni collaborino per superare le difficoltà attuali, semplificare le procedure, rafforzare la capacità amministrativa e garantire una gestione trasparente ed efficiente dei fondi.
Riflessioni sull’Efficacia dei Fondi di Coesione
La lentezza nell’utilizzo dei fondi di coesione solleva interrogativi sull’efficacia di questi strumenti. Pur essendo risorse ingenti, la loro reale capacità di generare sviluppo e ridurre le disparità dipende dalla capacità di tradurle in progetti concreti e realizzati in tempi ragionevoli. È necessario un ripensamento delle procedure e dei meccanismi di controllo, puntando su maggiore flessibilità, semplificazione e responsabilizzazione degli attori coinvolti.
