Le speranze di Petro per il nuovo Papa
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha affidato a un post su X le sue aspettative riguardo al nuovo Papa, Leone XIV. Petro sottolinea come il Pontefice, pur essendo statunitense, abbia radici latinoamericane, con antenati spagnoli e francesi, e un’esperienza quarantennale in Perù.
Un leader per i migranti
Petro auspica che Leone XIV si erga a difesa dei migranti in tutto il mondo, con particolare attenzione ai latinoamericani che, secondo il presidente colombiano, subiscono umiliazioni negli Stati Uniti. La speranza è che il Papa possa rappresentare una voce autorevole a sostegno dei diritti e della dignità di queste persone.
La lotta alla crisi climatica
Oltre alla questione migratoria, Petro confida che il Papa possa contribuire a costruire una “grande forza dell’umanità” capace di difendere la vita e contrastare l’avidità che, a suo dire, è alla radice della crisi climatica e dell’estinzione degli esseri viventi. Un appello, quindi, a un impegno globale e condiviso per la salvaguardia del pianeta.
Chicago, città di speranza
Petro conclude il suo messaggio menzionando Chicago, definendola una “grande città operaia e progressista” degli Stati Uniti, e sottolineando come questa città susciti in lui un sentimento di speranza. Un riferimento, forse, al ruolo che le città possono giocare nel promuovere politiche inclusive e sostenibili.
Un appello alla leadership globale
Le parole di Petro riflettono un’attesa diffusa verso figure di riferimento capaci di affrontare le sfide globali con una visione ampia e inclusiva. La speranza che il nuovo Papa possa incarnare questa leadership, unendo la difesa dei diritti umani alla lotta contro la crisi climatica, è un segnale della complessità delle questioni che il mondo si trova ad affrontare.
