Possibili dichiarazioni spontanee degli imputati
Il processo a Ciro Grillo, figlio di Beppe, e ai suoi tre amici genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, per violenza sessuale di gruppo riprende a Tempio Pausania il 13 e 14 giugno. Gli imputati, che saranno sicuramente presenti in Sardegna, potrebbero rilasciare dichiarazioni spontanee davanti ai giudici. La decisione verrà presa insieme ai loro avvocati al termine dell’udienza di giovedì.
Udienza tecnica con prove a carico degli imputati
L’udienza di giovedì, che inizierà alle 11.30, si annuncia come un’udienza tecnica, ma non priva di spunti per accusa e difesa. Verranno incaricati esperti per la traduzione di una chat della presunta vittima, una studentessa italo-norvegese, risalente al 2018. La chat, molto lunga e in inglese, contiene conversazioni tra la giovane e una sua amica norvegese, in cui la studentessa avrebbe confessato di avere un “problema”: “mi piace conoscere i ragazzi in discoteca” senza però poi essere interessata ad avere con loro dei rapporti.Inoltre, verranno sentiti due consulenti della parte civile: una consulente psichiatra e un medico legale. Quest’ultimo dovrà stabilire in quali condizioni fisiche si sarebbe trovata la studentessa la notte del 16 luglio 2019, quando sarebbe stata violentata dai quattro imputati nella villetta della famiglia Grillo a Porto Cervo.
Il consumo di alcol della presunta vittima
La studentessa ha dichiarato di aver consumato un ingente quantitativo di alcol durante la serata trascorsa in Costa Smeralda, prima nel lounge bar Zamira della Promenade du Port di Porto Cervo, poi nella discoteca Billionaire. La giovane ha anche detto di essere partita nel tardo pomeriggio del 16 luglio da Porto Pollo, località di Palau dove era in vacanza, e di aver bevuto due cocktail alcolici. Un altro bicchiere di vino prosecco lo aveva poi bevuto appena arrivata a casa del suo amico Alex Cerato, con cui aveva un appuntamento per uscire e trascorrere la serata nei locali di Porto Cervo.Proprio con Cerato era andata al Billionaire, dove aveva incontrato il gruppo di genovesi. I ragazzi, avendo riservato un tavolino, avevano a disposizione due bottiglie di alcolici che hanno consumato in undici persone.
Il ruolo del medico legale
Il medico legale dovrà stabilire se la studentessa fosse in forte stato di ebrezza quando nella tarda nottata del 16 luglio è andata nella villetta dei Grillo, dove afferma di essere stata stuprata dai tutti e quattro gli imputati. Le sue conclusioni potrebbero essere cruciali per il processo.
La complessità del caso
Il processo a Ciro Grillo e ai suoi amici è un caso complesso, che coinvolge questioni delicate come la violenza sessuale e il consumo di alcol. L’udienza del 13 e 14 giugno potrebbe fornire nuovi elementi chiave per l’accusa e la difesa. Sarà fondamentale analizzare attentamente le prove e le dichiarazioni degli imputati per giungere a una sentenza giusta e equa.